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PITTORI: Esteban Márquez de Velasco

Agostino e il bambino sulla spiaggia

Agostino e il bambino sulla spiaggia

 

 

ESTEBAN MARQUEZ DE VELASCO

1690-1696

Isbilya Casa d'Aste, Lotto n. 60 asta ottobre 2018

 

Agostino e il bambino sulla spiaggia

 

 

 

Questa tela realizzata con la tecnica ad olio delle dimensioni di 92,5 x 59,5 cm raffigura Sant'Agostino e il mistero della Santissima Trinità e segue come modello il grande quadro che l'artista ha fatto intorno al 1690 per il convento di San Agostino di Siviglia, che oggi è conservato presso il Museo di Belle Arti cittadino. La tela qui raffigurata è stata messa all'asta di ottobre 2018 al Lotto n. 60 dalla Isbilya Casa d'Aste.

In alto a sinistra, all'interno di una nuvola si intravede la Trinità, il cui mistero Agostino sta indagando mentre cammina lungo una spiaggia. Agostino indossa la tunica nera dei monaci agostiniani con la cintura al fianco. Nella mano sinistra regge un libro capovolto, mentre con la destra si rivolge al bambino che sta giocando con una conchiglia e che risponde ad Agostino alzando il braccio e il dito verso di lui. Il santo ha un aspetto giovanile con una folta barba e la tonsura sul capo.

L'episodio descritto in questa leggenda è abbastanza noto: Agostino, grande indagatore del problema del Bene e del Male, un giorno passeggiava per una spiaggia quando incontrò un bambino-angelo che con un secchiello prendeva dell'acqua di mare e la versava in una piccola cavità nella sabbia. Alla domanda del Santo su che cosa stesse facendo, il bambino avrebbe risposto che voleva porre tutto il mare dentro quel buco. Quando il Santo gli fece notare che ciò era impossibile, il bambino avrebbe replicato che così come non era possibile versare tutto il mare dentro la buca allo stesso modo era impossibile che i misteri di Dio e della SS. Trinità entrassero nella sua piccola testa di uomo.

Ciò detto sparì, lasciando il grande filosofo nell'angoscia più completa. Secondo il parere di alcuni studiosi di parabole e leggende la narrazione potrebbe essere considerata un sogno effettivamente fantasticato dal Santo. Altri aggiungono che forse il colloquio non si sarebbe svolto esattamente come è stato raccontato, perché, prima di sparire, il Santo aveva potuto a sua volta replicare che la risposta non lo convinceva, in quanto - avrebbe obiettato - il mare e i misteri di Dio sono due realtà assai diverse. Pur impossibile, sarebbe stato teoricamente verosimile immaginare il versamento del mare in una buca e allora allo stesso modo si sarebbe potuto supporre che i misteri divini avrebbero potuto entrare in un cervello umano adatto allo scopo e se l'uomo non aveva ricevuto una mente con tali qualità la colpa sarebbe da imputare a Dio, che non aveva appunto voluto che i suoi misteri fossero concepiti dall'uomo, per lasciarlo nell'ignoranza e nel dubbio più atroci.

"Perché Dio non vuole essere capito?" avrebbe domandato il Santo al pargolo divenuto improvvisamente pensieroso. "Te lo dimostro subito" rispose il bambino dopo un momento di perplessità e così, mentre parlava, con il secchiello divenuto improvvisamente grandissimo e mostruoso, in un sol colpo raccolse l'acqua del mare, prosciugandolo, e la pose nella buca, che si allargò a dismisura fino ad inghiottire il mondo. A quella vista il Santo si svegliò con le lacrime agli occhi e capì.

 

 

Esteban Márquez de Velasco

Márquez de Velasco è nato a Puebla de Guzmán nel 1652. In giovane età si è trasferito a Siviglia con suo zio Fernando Marquez, un pittore quasi del tutto sconosciuto. Ha lavorato con lui fino vent'anni. Le opere di Velasco evidenziano una forte dipendenza dallo stile artistico di Bartolomé Esteban Murillo, suo contemporaneo che all'epoca andava per la maggiore. Probabilmente ha lavorato in una delle botteghe di Murillo, concorrendo alla sua produzione che è stata molto abbondante di opere.

Le opere firmate e datate di Velasco sono tuttavia rare e tardive. Tra queste citiamo l'Allattamento di San Domenico (1693) conservato nella parrocchia di Santa Maria de las Nieves, un Cristo e la Vergine protettori della gioventù (1694), un grande dipinto ad olio per il Collegio di San Telmo a Siviglia, dove fu appeso nel refettorio, mentre ora è conservato nell'auditorium dell'Università di Siviglia. Sono state firmate dal pittore anche quattro storie di un santo martire, che si trovano luoghi sconosciuti, un Sant'Agostino e un San Giuseppe con il Bambino, al Museo di Belle Arti di Siviglia.

Una serie di quadri con la vita di San Francesco d'Assisi è conservata a Guadalajara in Messico, mentre una Vita della Vergine si trova nel convento della Trinità a Siviglia. Velasco muore ancora giovane nel 1696.