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PITTORI: Pieter de Jode

Estasi di sant'Agostino di Pieter de Jode il Giovane

Estasi di sant'Agostino

 

 

PIETER DE JODE il Giovane

1628 circa

Chiari, Pinacoteca Repossi

 

Estasi di sant'Agostino

 

 

 

 

Questa stampa del Settecento riprende l'opera analoga di Van Dick in modo alquanto preciso, pur non rinunciando a introdurre qualche elemento di novità che consiste nell'aver simmetrizzato l'immagine originale. Tutti gli altri particolari sono integralmente ripresi dall'opera di van Dick: in alto il Cristo in trionfo tiene in mano il triangolo della Trinità: sulla sua testa vola una colomba, mentre ai suoi piedi, un nugolo di angioletti volteggiano in festa. In basso, al centro della scena, c'è Agostino che rivolge lo sguardo verso il cielo pieno di meraviglia e di stupore. Attorno a lui due angeli lo sorreggono per le braccia, mentre Monica e un frate pregano per lui. Ai suoi piedi sono stati deposti i simboli della sua dignità episcopale.

 

D. Augustinus in intentissimo Dei amore positus ter a Domino interrogatur: 'Augustine amas me ? ' Cum ille: ita amo Te, ut si ego Deus forem, vellem ego fieri. Il dialogo è tratto da Giovanni XXI e ricorda l'interrogatorio di Pietro.

Si legge anche che un uomo di molta pietà in un'estasi vide tutti i santi, ma per quanto cercasse, non riusciva a vedervi S. Agostino. Ne domandò la ragione ed il santo cui si era rivolto gli disse: - Agostino è nel più alto dei cieli e contempla la Santissima Trinità.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea, 9

 

CORNELIUS LANCELOTZ, Vita Augustini, Anversa 1616

 

 

Pieter de Jode il Giovane  (1606-1674)

Incisore ed editore, terzo figlio di Pieter de Jode, nasce ad Anversa nel 1606. Fu un allievo di suo padre e nel 1628-1629 viene ammesso nella Gilda di San Luca di Anversa. Lo ritroviamo a Parigi nel 1631 e il 1632, insieme con il padre. Nel 1634-1635 Mattheus Borrekens (c. 1615-1670) entra nella sua bottega e diviene suo allievo. Jode era ancora attivo a Bruxelles nel 1667 e probabilmente visitò con regolarità il figlio Arnold che abitava in Inghilterra. Pieter de Jode probabilmente morì in questa nazione nel corso del suo ultimo viaggio.

Il padre, Pieter de Jode il Vecchio, fu a sua volta un abile disegnatore, incisore ed editore, figlio di Gerard de Jode. Intorno al 1595 si recò a Roma e poi in Olanda, dove fu allievo di Hendrick Goltzius, e infine a Parigi. Nel 1599-1600 venne ammesso nella Gilda di San Luca ad Anversa. Nel 1602 si sposò con Suzanna Verhulst, una sorellastra di Jan Brueghel I, che a sua volta sposò sua sorella Isabella Pieter. Nel 1607-1608 e 1608-1609 de Jode è stato, rispettivamente, decano e decano capo della Corporazione. Nicolaes Ryckmans (1616-22) divenne un suo allievo.