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PITTORI: Boccanera Giacinto

Madonna con Bambino, sant'Antonio Abate, sant'Agostino e un vescovo

Madonna con Bambino, sant'Antonio Abate, sant'Agostino e un vescovo

 

 

BOCCANERA GIACINTO

1720-1740

Ferentillo, chiesa di S. Antonio Abate

 

Madonna con Bambino, sant'Antonio Abate, sant'Agostino e un vescovo

 

 

 

Il dipinto di Giacinto Boccanera ha per soggetto la Madonna con il Bambino che appare a sant'Antonio Abate, sant'Agostino e un santo Vescovo. La vergine si trova nel piano superiore sopra una nuvola e sembra presentare il Bambino ai tre santi che si trovano sul piano inferiore, quantunque rivolgano lo sguardo verso l'alto con grande intensità e partecipazione all'evento che sta accadendo. Agostino è vestito da vescovo con la mitra in testa, seduto per terra e con lo sguardo estatico rivolto verso l'alto nella visione della Vergine e del Bambino.

Allarga debolmente le braccia quasi a voler accompagnare con umiltà la sua visione. Alla sua destra un angelo gli regge il bastone pastorale.

Realizzato con la tecnica della tela, il dipinto misura 275 cm di altezza e 192 cm di larghezza.

La struttura dell'opera richiama una sua analoga opera conservata a Nocera Umbra, nella chiesa di S. Giovanni che ha per soggetto la Madonna della cintola, con san Francesco di Paola e sant'Agostino.

Realizzato nella maturità dell'artista fra il 1720 e il 1740, il dipinto si trova a Ferentillo in località Macenano nella chiesa parrocchiale di S. Antonio Abate, un edificio che presenta una facciata rinascimentale. L'edificio originario risale al XIV secolo e venne ristrutturato nel Settecento.

 

 

Boccanera Giacinto

Nato a Leonessa nel 1666, si trasferì ancora giovane a Roma dove ebbe come maestro di pittura Giacinto Brandi. Prima del 1717 si trasferì a Perugia, dove svolse tutta la sua attività. Qui venne eletto direttore dell'Accademia di Belle Arti ed era ancora in carica nel 1737, quando l'istituto fu chiuso. Una delle sue prime opere, firmata e datata 1717 è l'Adorazione dei Magi nella chiesa di S. Maria di Colle ed è improntata a un disinvolto ecclettismo ove rivivono reminiscenze del suo maestro Giacinto Brandi e venetismi alla Trevisani. Datata 1718 è una delle due pale d'altare dipinte per la chiesa di S. Bernardo: tra le sei tele dei santi protettori di Perugia, destinate alla cappella del palazzo comunale, i santi Filino e Gratiniano mostrano analogie con lo stile di Montanini. Ultime opere documentate di Boccanera sono gli affreschi nella chiesa di S. Filippo realizzati nel 1735. Al termine di una traiettoria artistica indecisa ed inconclusa, Boccanera torna a rievocare gli stilemi trascorsi cinquant'anni prima nella cerchia del Brandi. Morì a Perugia nel 1746.