KUEN FRANZ MARTIN

1750

Wiblingen, Biblioteca del Monastero

 

Agostino vescovo e Dottore della Chiesa

 

 

 

L'affresco che raffigura sant'Agostino si trova nelle meravigliose sale della Biblioteca del monastero di Wiblingen, una abbazia di fondazione benedettina sorta nel 1093 e attiva fino al 1806. Dopo la secolarizzazione ottocentesca alcune parti del monastero furono utilizzate come castello e caserma. oggi invece ospitano reparti dell'ospedale universitario di Ulm. Il monastero si trova nella regione compresa tra Iller e il Danubio a sud di Ulm nel Baden-Württemberg.

Il monastero medievale aveva una struttura irregolare e fu più volte ampliato e cambiato. La chiesa fu costruita  in stile romanico. Fino alla fine del Seicento il monastero fu più volte ristrutturato e ampliato. Nel 1714 la struttura in gran parte fu riammodernata in stile tardo barocco.

Secondo il piano del progettista la famosa Biblioteca fu costruita nell'ala nord del monastero e venne completata nel 1744. Il nuovo abate Johann Michael Fischer rivide i piani di Wiedemann ridisegnando principalmente l'ala orientale, che ha una scala straordinaria. L'abate ha così caratterizzato la casa capitolare come il centro dell'organizzazione monastica e e di un'abbazia che governa il territorio .

La sala della biblioteca nel monastero di Wiblingen è un capolavoro del rococò. Le figure riccamente decorate, il grande affresco del soffitto di Franz Martin Kuen, le colonne colorate e la forma curva della sala sono veramente coinvolgenti. Lunghe file di finestre forniscono molta luce e un'iscrizione sopra il portale della biblioteca dichiara che in questo luogo "tutti i tesori della saggezza e della scienza" sono uniti. Nel suo periodo di massimo splendore, la biblioteca comprendeva circa 15.000 volumi e fungeva anche da prestigiosa sala di ricevimento. Dopo la secolarizzazione il patrimonio librario venne distribuito fra varie biblioteche.

Negli affreschi di Kuen sono raffigurati anche i quattro Dottori della Chiesa, fra cui questo sant'Agostino, Il pittore lo ha dipinto nelle sue vesti episcopali, riccamente ricamate, con la mitra in testa, mentre tiene fra le mani un grande libro aperto. Alle sue spalle un angelo lo accompagna volgendo lo sguardo verso il cielo. Nella mano sinistra tiene un cucchiaio, simbolo secolare della ricerca di Agostino del significato della Trinità.

 

 

Kuen Franz Martin

Nacque a Weissenhorn nel 1719. Apprese i primi rudimenti artistici dal padre Johann Jacob e dallo zio Johann Baptist, quindi frequentò la scuola di J. G. Bergmüller. La sua formazione trasse un indubbio miglioramento da un suo viaggio in Italia (1745-177), prima a Roma e poi a Venezia, dove lavorò per G. B. Tiepolo. L'influsso del maestro veneziano è ben visibile nella impostazione compositiva e nell'uso dei colori. Questo suo stile è sempre presente nei numerosi affreschi e quadri che dipinse per conventi, chiese e castelli. Le sue opere principali sono l'affresco del soffitto nella sala biblioteca dell'Abbazia di Wiblingen, gli affreschi nella chiesa del monastero Roggenburg e i ventitre affreschi nella chiesa parrocchiale di San Martino a Erbach. I pittori Johann Baptist Enderle e Konrad Huber erano suoi allievi. Huber sposò la vedova di Kuen e continuò la sua bottega. Morì nel 1771 a Linz.