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Gloria di sant'Agostino
PARROCEL PIERRE
1705-1715
Beaucaire, chiesa di Notre-Dame-des-Pommiers
Gloria di sant'Agostino
La scena dipinta in un ottagono da Parrocel esprime la gloria o meglio le glorie che Agostino si è meritato nella Chiesa Cattolica. L'architettura del quadro rappresenta un riconoscimento alla grandezza di Agostino e della sua vita, che vediamo esprimersi in diverse scene. Nella principale Agostino vescovo è in ginocchio dinanzi al calice che contiene la particola, un chiaro riferimento alla sua azione teologica per affermare l'importanza del Santissimo Sacramento. Dietro ad Agostino un angioletto alato regge il suo bastone pastorale, simbolo a sua volta della dignità episcopale del santo e della sua azione di Pastore perseverante del suo gregge di fedeli.
Sempre al centro del quadro ma nel livello inferiore un angelo ha la spada sguainata con la quale minaccia alcuni personaggi che si rotolano o sono imprigionati. Sono la raffigurazione degli eretici che il santo ha vigorosamente combattuto con la sua penna dettando le norme teologiche della Chiesa cattolica.
Nel 1096 un insieme di edifici fu donato ai benedettini di La Chaise-Dieu per dare vita a un priorato. Cinque secoli dopo, nel 1597, Clemente VIII trasformò il priorato in collegiata. Poichè la chiesa medioevale era diventata troppo piccola per le esigenza della accresciuta popolazione l'architetto avignonese Franque presentò nel 1732 un nuovo progetto. Nel 1734 gli abitanti di Beaucaire decisero di costruire una nuova chiesa e affidarono l'incarico agli imprenditori Arnaud e Robert, di Avignone, che vinsero l'appalto dei lavori. Dopo aver abbattuto la vecchia chiesa, la cappella di Santa Caterina e parte del chiostro la nuova costruzione fu terminata nel 1744. L'antica chiesa parrocchiale di Notre-Dame-des-Pommiers si estendeva su quella che oggi è Place Olivier Lombard; sul fianco settentrionale si trovava la cappella Santa Caterina del priorato dei Santi Nazaro e Celso, delimitata a ovest da un chiostro.
A Beaucaire la devozione a Santa Maddalena risale al Medioevo con la presenza di una grande fiera. Le fu dedicata una cappella nella prima chiesa di Beaucaire e le fu annessa una confraternita. Una nuova cappella le fu attribuita nell'attuale collegiata Notre-Dame-des-Pommiers.
Pierre Parrocel
Nacque nel 1670 ad Avignone, terzo figlio di Louis e di Dorothéè de Rostang. La sua famiglia apparteneva a una dinastia di pittori particolarmente prolifica. Apprese l'arte del dipingere dal padre e dallo zio Giuseppe, di cui divenne allievo. Si recò a Roma per ampliare la sua formazione e in questa città frequentò la bottega di Carlo Maratta.
Nel 1693 sposò ad Avignone Marie-Anne de Seisson, che morì l'anno dopo. Nel 1695 si risposò com Marie Magdeleine de Palasse, da cui ebbe otto figli. Due di loro proseguirono l'attività artistica del padre: Pierre Ignace nato nel 1702 fu incisore del re di Napoli e Joseph François nato nel 1704. Furono entrambi suoi allievi, come pure il nipote Etienne e Philippe Sauvan. Di tutta la dinastia dei Parrocel, Pierre è quello che ha lasciato il maggior numero di opere, dedicandosi in particolare a soggetti storici e religiosi.
Nel 1696 suo zio Joseph ricevette la commissione di dipingere una serie di quadri sulla vita di sant'Antonio da Padova, e dopo aver terminato due tele, assegnò al nipote il compito di terminare la serie di nove dipinti. Nel 1717 condusse a Roma i suoi due figli Pierre Ignace e Joseph François per meglio istruirli nella pittura. Dopo averli sistemati, ripercorse l'Italia dove soggiornò per parecchi anni.
Al suo ritorno in Francia il Duca di Noailles lo chiamò a Parigi per commissionargli la decorazione di una galleria nel suo castello di Saint-Germain-en-Laye. Nel 1730, divenne membro dell'Accademia Reale di Pittura e Scultura. E' morto nel 1736 a Parigi.