Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Settecento: Johann Michael RottmayrPITTORI: Johann Michael Rottmayr
Agostino vescovo e cardioforo
JOHANN MICHAEL ROTTMAYR
1710-1720
Chiesa della SS. Trinità a Salisburgo
Agostino vescovo e cardioforo
L'imponente chiesa della Santissima Trinità sorge vicino allo Schloss Mirabell di Salisburgo. L'edificio fu costruito dal 1694 dal maestro barocco di Salisburgo Fischer von Erlach il vecchio (1694-1702). Architettonicamente si contraddistingue per una facciata concava in marmo e due torri gemelle: l'esterno è considerato un ottimo esempio dello stile barocco non ridondante.
La facciata è segnata da due coppie di colonne su un alto zoccolo e coronata da statue di M. B. Mandl. L'interno a pianta ovale ha una sobria decorazione a stucco di A. Sallari e J. B. Redl. All'interno nella cupola si trova un affresco di Johann Michael Rottmayr ridipinto nel XIX secolo e altari di J. B. Fischer von Erlach con statue di M. B. Mandl negli altari laterali.
Nell'affresco ci viene presentata una immagine di Agostino che riprende la tradizionale iconografia del santo senza particolari novità interpretative. Agostino è raffigurato con gli abiti vescovili e tiene in mano, rivolgendolo verso l'alto, un cuore fiammante, simbolo questo assai caro allo spirito e alla sensibilità barocca. Sotto il santo, che si erge sopra una nube, si nota un angioletto che versa dell'acqua. Il viso del santo è coperto da una modesta barba grigia che ben si abbina al viso giovanile di Agostino.
Nel libro nono delle Confessioni Agostino si esprime con queste parole: sagittaveras tu cor meum charitate tua, hai ferito il mio cuore - ricorda Agostino - con il tuo amore. Esse esprimono in forma poetica il grande amore che Agostino aveva per Dio. Un amore così grande da essere rappresentato simbolicamente con un cuore fiammante trafitto da una freccia. Questo tipo di rappresentazione godrà di grandissima fortuna iconografica dal 1600 in poi, tanto da essere un punto fermo nel logo che lo stesso Ordine Agostiniano adotterà per il suo Stemma Ufficiale. Il cuore è l'elemento caratteristico di questo tema iconografico: Agostino lo tiene in mano, talvolta è attraversato da una freccia, o anche viene offerto al Signore.
Tu stesso ci avevi folgorati con le frecce del tuo amore, e portavamo conficcati nel ventre gli arpioni delle tue parole e gli esempi dei tuoi servi, che da oscuri avevi reso splendidi e da morti, viventi. Bruciavano ammassati nel fondo della mente divorando la sua pesantezza e il torpore, per impedirci di scendere in basso, ed era un tale incendio che tutto il fiato soffiatoci contro dalle subdole lingue l'avrebbe ravvivato, non estinto.
Tuttavia nel tuo nome, che hai reso sacro per tutta la terra, il nostro proponimento avrebbe certamente incontrato il plauso di alcuni, e quindi poteva sembrare ostentazione non aspettare quel poco che mancava alle vacanze, e congedarsi prima da un pubblico ufficio che era sotto gli occhi di tutti in modo da attirare sulle mie azioni l'attenzione universale. Così, se avessi dato l'impressione di non voler neppure attendere il termine tanto prossimo dei corsi, avrebbero molto chiacchierato, e sarebbe parso che volessi farmi notare. E a che pro favorire congetture e discussioni sui miei intenti e oltraggi al nostro bene?
AGOSTINO, Confessioni 9, 2, 3