Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Settecento: Jacob de WitPITTORI: Jacob de Wit
T
JACOB DE WIT
1751
Amsterdam, Rijske Museum
Sant'Agostino vescovo e cardioforo
Questa raffigurazione a stampa di Agostino è stata ripresa più volte e in vari contesti da De Wit, di cui abbiamo diversi disegni conservati a Londra, Haarlem ed Anversa. Agostino viene qui raffigurato nelle vesti di Dottore della Chiesa con un mano un cuore fiammante trafitto da una freccia. Indossa i paramenti episcopali, mentre alcuni angioletti gli volano attorno. Un altro angioletto, ai suoi piedi, tiene fra le mani, sopra la testa, la mitra, mentre il bastone pastorale è deposto fra i suoi piedi. Il disegno misura 338 x 407 mm e costituisce una riproduzione a stampa di uno schizzo preparatorio per uno dei tanti soffitti che l'autore dipinse con soggetto religioso.
L'incisione fu eseguita ad Amsterdam.
Jacob de Wit
Artista e decoratore rococò di interni su porte e soffitti, Jacob de Wit nacque ad Amsterdam nel 1695. Visse al Keizersgracht di Amsterdam e, ancora oggi. molti dei suoi edifici conservano suoi dipinti su porte o soffitto. Poiché molte delle famiglie che vivevano ad Amsterdam possedevano ville di campagna, de Wit dipinse anche Haarlem. Probabilmente fu allievo di Albert van Spires ad Amsterdam e di Jacob van Hal ad Anversa, dove nel 1714 divenne membro della Corporazione di San Luca. Ad Anversa fece una serie di schizzi ad acquerello che riproducevano i lavori di Rubens nella chiesa di san Carlo, che divennero un documento storico dopo che la chiesa venne colpita da un fulmine nel 1718. Pittore cattolico o religioso, era il più grande artista di illusionismo ottico ad Amsterdam. Nel Rijksmuseum è possibile vedere un pezzo di un suo soffitto che mostra Apollo mentre balla sulle nuvole con Minerva e le nove muse. Le figure dipinte sembrano appese nel cielo. Il suo stile rivela chiare influenze da Rubens e Van Dijck, ma anche da Gerard de Lairesse. Il suo allievo Jan Punt in seguito incise i suoi schizzi e li pubblicò nel 1751. Tra i suoi allievi ricordiamo Jan de Groot, Dionys van Nijmegen, Jan Punt, Pieter Tanjé e i fratelli Frans e Jacob Xavery. Il museo municipale Weert conserva 19 suoi dipinti: oltre a un soffitto profano, si possono vedere due dipinti murali e vari dipinti con soggetti religiosi. Jacob de Wit morì ad Amsterdam nel 1754.
Il soggetto è una copia di un'opera che Rubens eseguì nella Chiesa dei Gesuiti ad Anversa. Dedicata a san Carlo Borromeo, venen costruita fra il 1615 e il 1621 dai gesuiti, e costituisce la più antica chiesa barocca delle Fiandre. Al suo interno accoglie opere di Pieter Paul Rubens, che gli furono commissionati per la decorazione della chiesa. Nel 1620 il prevosto del noviziato, padre Tirinus Jacobus o Tirini Jacobi teologo, storico e studioso della Bibbia, firmò un contratto con Rubens per la realizzazione di un ciclo d'affreschi che decorasse la volta della chiesa. Rubens realizzò trentanove schizzi preparatori con l'aiuto del suo allievo van Dyck. Nel 1718 un fulmine cadde sulla chiesa e provocò un grande incendio, che danneggiò pesantemente l'interno, le colonne marmoree dei matronei e gli affreschi del soffitto, che furono persi per sempre.