Percorso : HOME > Iconografia > Tematiche agostiniane > Agostino e Bartolomeo

Tematiche iconografiche agostiniane: Agostino e Bartolomeo

Agostino e Bartolomeo

 

Agostino e Bartolomeo

 

 

AGOSTINO E BARTOLOMEO

 

 

 

Agostino viene raffigurato spesso in polittici con altri santi, fra cui Bartolomeo, uno dei dodici Apostoli. Uomo di Cana, ingenuo e meditativo, fu definito dal Maestro un vero israelita in cui non si trova inganno.

Tutto quello che si conosce di questo Apostolo proviene dai vangeli. Secondo il Vangelo di Giovanni egli era amico di Filippo: fu infatti Filippo a parlargli entusiasticamente del Messia quando gli disse: Abbiamo trovato colui del quale hanno scritto Mosè nella Legge e i Profeti, Gesù, figlio di Giuseppe di Nazareth. La risposta di Bartolomeo fu molto scettica: Da Nazareth può mai venire qualcosa di buono?

Ma Filippo insistette: Vieni e vedrai. Bartolomeo incontrò Cristo e quanto gli disse fu sufficiente a fargli cambiare idea. Gesù: Ecco davvero un Israelita in cui non c'è falsità. Bartolomeo turbato gli chiese come facesse a conoscerlo e Gesù di rimando: Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico. L'essere raggiunto da Cristo nei suoi pensieri più intimi, suscitò in lui un'immediata dichiarazione di fede: Rabbi, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d'Israele! Gesù, allora, gli rispose Perché ti ho detto che ti ho visto sotto il fico credi? Vedrai cose maggiori di questa.

Il suo nome compare poi nell'elenco dei dodici inviati da Cristo a predicare e, ancora, negli Atti degli Apostoli, dove viene elencato assieme agli altri apostoli dopo la risurrezione di Cristo. Da questo momento più nulla, solo la tradizione che racconta della sua vita missionaria in varie regioni del Medio Oriente, secondo alcuni, forse, si spinse fino in India. Anche la morte è affidata al racconto che lo vuole ucciso scuoiato, secondo alcune fonti, da parte del re dei Medi nella regione della Siria, altre fonti, invece, parlano dell'Armenia.

 

 

Le rappresentazioni iconografiche di Agostino e Bartolomeo

Niccolò di Segna (1331-1345) a Siena, Pinacoteca Nazionale

Taddeo di Bartolo (1395-1399) a Pisa, Museo Nazionale di S. Matteo

Barbagelata Giovanni (1507) a Genova, Palazzo Bianco