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Tematiche iconografiche agostiniane: Studia i neoplatonici

Studia i neoplatonici di Marzio Ganassini

Studia i neoplatonici a Milano

 

 

AGOSTINO A MILANO STUDIA I NEOPLATONICI

 

 

 

Feci visita a Simpliciano ... quando accennai alla lettura da me fatta di alcune opere dei filosofi platonici, tradotte in latino da Vittorino, già retore a Roma e morto, a quanto avevo udito, da cristiano, si rallegrò con me per non essermi imbattuto negli scritti di altri filosofi, ove pullulavano menzogne e inganni ... nei platonici invece si insinua per molti modi l'idea di Dio e del suo Verbo. Per esortarmi poi all'umiltà di Cristo ... evocò i suoi ricordi di Vittorino, da lui conosciuto intimamente a Roma.

AGOSTINO, Confessioni, 8, 2, 3

 

Fondatore storico del neoplatonismo fu Ammonio Sacca, che visse ad Alessandria d'Egitto nel II° secolo d. C.

Il suo più famoso ed importante esponente fu tuttavia Plotino (205-270 d. C.). Con il discepolo Porfirio, poi con Giamblico (vissuto in Siria dal 245 al 325 d. C) e Proclo (ad Atene dal 410 al 485 d. C.) il neoplatonismo iniziò confrontarsi e a contaminarsi con il pitagorismo, lo stoicismo, l'aristotelismo, l'ebraismo e e religioni orientali, perdendo progressivamente la propria originalità. Il neoplatonismo godette di grande popolarità soprattutto grazie a Plotino, che fondò una propria scuola a Roma. Questo movimento filosofico operò fino al VI secolo d. C. fino alla chiusura dell'Accademia di Atene ad opera di Giustiniano, nel 529 d. C.. Il neoplatonismo riprende e rielabora le tematiche del pensiero di Platone, soprattutto l'aspetto trascendentale, rivisitato in chiave religiosa.

 

 

LE rappresentazioni iconografiche di Agostino che studia i neoplatonici

Historia Augustini (1430-1440) a Berlino, Gabinetto delle Stampe

Ganassini Marzio (1605-1610) a Viterbo, chiostro del monastero della chiesa della SS. Trinità

Carlone Carlo Innocenzo (1726) a Como, Collegio Gallio