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Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Conventualismo > Monasteri > Austria > San FlorianConventi agostiniani d'Austria: San Florian
L'abbazia di St. Florian
IL CONVENTO DI SAN FLORIAN
LA FONDAZIONE DEL MONASTERO
A 21 km a sud-est di Linz, lungo l'Autostrada A1 per Vienna, c'è l'uscita per Asten-St.Florian. L'abbazia agostiniana che sorge a S. Floriano è la più celebre e la importante di tutta l'Alta Austria. Senz'altro è una delle più belle dell'intero paese: più precisamente il paese dove è stata costruita si chiama Markt St. Florian che ha una popolazione di circa 3700 abitanti e sorge in pianura a 300 m sul livello del mare. L'abbazia venne fondata nel 1071 da Altmann vescovo di Passau edificandola sulle fondamenta di un monastero dell'888 che, stando alla leggenda, occupava il sito di sepoltura del martire San Floriano (morto nel 304). L'originario edificio fu completamente rifatto dal 1686 al 1751: l'architettura medioevale originaria fu sostituita dal barocco rococò che tuttavia ha rispettato il piano iniziale asimmetrico.
L'organo della chiesa
Il progetto originario del rifacimento si deve al milanese C. A. Carlone, che realizzò, soprattutto nella chiesa, il suo capolavoro. I lavori vennero completati nel 1700 secondo i disegni di J. Prandtauer, contemporaneamente impegnato nel rifacimento dell'abbazia di Melk. Il complesso si presenta con una monumentale e compatta facciata a tre piani, stilisticamente pura, lunga 214 m, scandita dalle due torri della chiesa e da una terza torre che chiude l'ingresso.
Da qui si entra nel grande cortile abbaziale, da dove è possibile cominciare la visita, passando sotto la fantasiosa Blaserturm o torre della fanfara. Dal cortile a verde, con fontana del 1757, si gode una bella vista complessiva dell'intero edificio: la vista vola sulla raffinata ala sud del Prandtauer; sull'ala est, stilisticamente meno pura, eretta da Prandtauer su piani di O. Hayberger (1744-51); ma il visitatore viene catturato soprattutto dal superbo corpo centrale dell'ala ovest (Carlone e Prandtauer, 1708-14), aperto da eleganti logge le cui linee verticali si fondono armoniosamente con le linee oblique dell'imponente scalone d'onore a doppia rampa. Pregevoli le sale e le collezioni che vi sono conservate. La chiesa è ornata con stucchi bianchi e affreschi che sono tra i più belli del barocco austriaco.
Partenza di Floriano di Albrecht Altdorfer
Questa chiesa è una fra le più importanti dell'Austria e ospita il più grande organo austriaco con 7343 canne, con cui amava suonare Bruckner. Questo musicista ha voluto essere sepolto nella cripta dove è possibile sentire la musica del maestoso organo. Spettacolare è anche la biblioteca con armadiature in legno intarsiato e con affreschi sul soffitto. Questa biblioteca contiene 140.000 volumi. Da qui si può accedere al Marmorsaal, il sontuoso salone delle feste che viene usato ancora oggi per concerti. Da una maestosa cancellata in ferro battuto che precede un corridoio molto lungo con 12 sale che contengono oggetti d'arte, si accede agli appartamenti imperiali. Nella cripta, con tombe rinascimentali a rilievi, sarcofagi, l'ossario è conservato il sarcofago di Bruckner.
SAN FLORIANO
San Floriano, il santo che dà nome al paese e all'abbazia, fu martirizzato sotto Diocleziano, patrono di Linz e dell'Alta Austria, ed è uno dei santi più popolari del mondo rurale tedesco, invocato soprattutto a protezione dagli incendi e dalle inondazioni. San Floriano commemorato nel Martirologio romano il 4 maggio, era un ufficiale dell'esercito romano, che ha occupato un alto posto amministrativo nella provincia del Noricum, che corrisponde all'attuale Austria. Floriano patì la morte per la fede nei giorni di Diocleziano. Nei suoi leggendari si racconta che vicino a Lorch fu catturato dai soldati di Aquilinus, che stavano rastrellando i cristiani. Floriano fece una confessione della sua fede cristiana per cui i soldati lo gettarono vivo nel fuoco e poi nel fiume Enns con una pietra intorno al collo. Il suo corpo, recuperato e sepolto da una donna pia, fu infine sepolto nell'abbazia agostiniana di st. Florian, nei pressi di Linz. Si narra che le sue spoglie furono portate anche a Roma dal papa Lucius III, nel 1138, che diede alcune reliquie del santo al re Casimiro di Polonia ed al vescovo di Cracovia. Da allora san Floriano è stato considerato come un patrono della Polonia così come di Linz, dell'Austria settentrionale e dei vigili del fuoco. La devozione popolare nei confronti di san Floriano è diffusa in molte parti di Europa centrale e la tradizione del suo martirio, non lontano dal punto in cui il Enns fluisce nel Danubio, è antica e certa. Molti sono i miracoli del santo attribuiti alla sua intercessione: in analogia al suo martirio è invocato a protezione quando c'è pericolo d'incendio o di inondazioni.