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Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Conventualismo > Monasteri > Inghilterra > SconeConventi agostiniani INGLESI: Scone
L'abbazia di Scone raffigurata in una vecchia stampa
ABBAZIA AGOSTINIANA DI SCONE
L'Abbazia di Scone era un convento di monaci agostiniani che era ubicata a Scone, una località del Perthshire in Scozia. Non è certa la data della sua fondazione, anche se molto probabilmente questa avvenne tra il 1114 e il 1122. Il priorato venne fondato da sei canonici proveniente dal Priorato di Nostell nello Yorkshire Occidentale, guidati dal Priore Roberto allora vescovo di St. Andrews, che fu anche il primo priore di Scone.
La struttura dell'edificio era in stile romanico. L'atto costitutivo datato 1120 era considerato un falso, ma oggi viene accettato come verosimilmente realistico per quanto riferibile alla fine del XII secolo, dato che si ritiene che è una copia dell'originale andato perso a causa di un incendio che colpì l'abbazia prima del 1163.
Nel 1163, durante il regno di Máel Coluim IV, lo status di Priorato di Scone fu potenziato divenendo un'abbazia. La nuova condizione permise al'insediamento monastico di godere di importanti funzioni reali, poiché si trovava vicina alla sede delle incoronazioni dei re scozzesi e ospitava la pietra dell'incoronazione. L'Abbazia di Scone fu, nelle parole del Re Máel Coluim IV, "in principali sede regni nostri", e come tale divenne una delle principali residenze dei re scozzesi. L'abbazia ospitava il re quando egli si trovava in loco per quanto non avesse dei locali separati adattati a palazzo reale.
Tra il 1284 e il 1402, l'abbazia spesso ha ospitato il Parlamento scozzese.
Nel 1559 fu saccheggiata da una folla proveniente da Dundee.
L'Abbazia fu un luogo di pellegrinaggio dato che custodiva le reliquie di San Fergus, un missionario irlandese che era arrivato in Scozia per evangelizzarla. Il complesso monastico era famoso anche per la sua scuola di musica.
Il luogo esatto dove sorgeva l'Abbazia di Scone è rimasto a lungo un mistero. Tuttavia nel 2007 un gruppo di archeologi hanno identificato l'area usando la tecnologia della risonanza magnetica. Il ritrovamento ha rivelato che la struttura dell'Abbazia era più grande di quanto ci si aspettava.