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CONVENTI agostinianI: Tolentino

La frugalità di san Nicola da Tolentino

Frugalità del Santo

 

 

CONVENTO AGOSTINIANO DI S. NICOLA A TOLENTINO

GLI AFFRESCHI DEL CHIOSTRO

 

 

 

QUADRO 23: DECORAZIONE SOPRA LA PORTA DELL'ANTICO REFETTORIO

 

 

FIGURA SIMBOLICA

La concordia

Figura femminile che solleva con la mano destra un ramo di mortella e forse teneva nell' altra una melagrana. Questi sono simboli di concordia. Tale identificazione è confermata dall'iscrizione: "Raccoglie in armonia tutte le cose tra loro diverse".

Figura simbolica: la concordia

Figura simbolica

 

 

Particolare della porta

La porta

BLASONE

Rappresenta una scritta inserita in uno scudo accartocciato: S. NICOLA AMO' SEMPRE TANTO IL DIGIUNO E L'ASTINENZA CHE MAI SI CIBO' DI CARNE CONTE(N)TO DEL SOLO PANE ET ACQUA PER ESTINUARE IL SUO CORPO, MA LA DIVINA CLEMENZA MOSSA A PIETA' DELLA SUA LANGUENTE VECCHIAIA, IN QUESTO LUOGO PIU' VOLTE GLI MUTO' L'ACQUA IN VINO PREZIOSISSIMO.

 

 

SCENA

Sopra l'antica porta in laterizio che immetteva all'antico refettorio, è dipinta una grandiosa mostra architettonica culminata da una cimasa a volute che racchiude una lunga iscrizione. Questa ricorda la frugalità del Santo che rinunciava alla carne, cibandosi solo di pane ed acqua; non di rado. Un altro cartiglio ricorda che la decorazione pittorica del chiostro fu fatta a spese dei fedeli e del convento, tra il 1690 e il 1703.