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Frontespizio del volume di Giacomo Macolino Protonotario Apostolico
CONVENTO DI S. PIETRO APOSTOLO A CHIAVENNA
Notizie storiche della entrata delle monache nel monastero nell'anno 1644
Dal "Diario sacro perpetuo che contiene le feste mobili del Signore, e le liste de Santi, loro sacre Reliquie, le Stazioni Capitolari, fonzioni sacre, divozioni, Processioni, esposizioni del Venerabile disposte nei propri giorni, e praticate fuor per l'anno nelle Chiese del Borgo, e Contado di Chiavenna. Dedicato al M. Illustre e reverendissimo Sig. Bartolomeo Pestalozza Dott. di Sac. Teol. Arciprete di S. Lorenzo in Chiavenna e del Contado di quella Vicario Foraneo.
Da Gio: Giacomo Macolino dott. di Sac. Teol. Protonotario Apostolico Canonico in S. Lorenzo sudetto" stampato in Milano nella stampa di Carlo Federico Gagliardi MDCCVII, leggiamo:
"Oggi è la fondazione del Monastero delle Monache di S. Pietro Apostolo in Chiavenna, le quali vivono sotto la regola di S. Agostino; essendo già reso sufficientemente abitabile questo Monastero, benché per altro non fosse totalmente perfezionato nella fabrica, Lazaro Carafino Vescovo di Como per troncar ogni dilazione, che ostar potesse alla fondazione di questo Monastero, stimò bene di conferire nella Collegiata di San Lorenzo l'abito sacro di S. Agostino a otto giovane Chiavennasche, che erano già pronte, e desiderose di quivi monacarsi, mettendole sotto la regola del medesimo Santo, ed immediatamente lui stesso condusse le medemme Giovani in Processione dalla Collegiata di S. Lorenzo a questo Monastero, introducendole lui stesso con le proprie mani in presenza di tutto il Clero, e popolo di Chiavenna concorsovi in Processione: tutto questo è seguito alli ventiquattro Genaro l'anno mille seicento quaranta quattro in giorno di domenica, essendosi poco prima fatte venire dal Monastero di san Giuliano in Como due Monache Religiose professe, ed avute in concetto di gran bontà di vita quali dovevano servire di direttrici, e maestre delle novizie; e queste furono Suor Carla Prassede Lambertenga in qualità di Superiora nel governo interno dell'istesso Monastero, e Suor Della Maria in offizio di Vicaria: l'anno poi susseguente, cioè mille seicento quarantacinque in questo giorno delli sedici di Febraro l'istesso vescovo Lazaro Carafino ricevette le predette Monache novizie alla sacra professione; i nomi delle quali voglio registrar quivi, accioche si conservi appresso i posteri la memoria viva di coloro, che prime di tutte, offerendosi in olocausto al Signore si consacrarono per tutto il corso di sua vita in questo Monastero.
Giuditta Ferlina col nome di Vittoria Maria
Angelica Oldradi col nome di Candida Serafina
Claudia Peverelli col nome di Antonia Francesca
Gioanna Maria Peverelli col nome di Antonia Maria
Faustina Stampa col nome di Paola Maria
Lidia pestalozza col nome di Lidia Benedetta
Margarita Ferlina col nome di Prudenza Maria
Anna Orsina col nome di Anna Maria.
Sì che in quest'anno del mille seicento quarantacinque alli sedici del mese di Febraro restò felicemente fondato il Monastero delle Monache di san Pietro Apostolo in Chiavena con giubilo, ed universal contentezza: questo Monastero, per il buon esempio, e santi costumi di queste buone religiose, oltre che fu sempre favotiro da Dio, ha sparso per questi nostri contorni un'odor così grato di religiosa osservanza, che hà potuto tirare a sè il cuore, ed affetto di assaissime altre Giovanette, le quali volontieri sono andate a fornire i loro giorni in questo Monastero, frà quali posso numerare due mie sorelle, cioè Gioanna col nome di Anna Teresa, e Dominica col nome di Antonia Geltruda, oltre una mia nipote chiamata al Secolo col nome di Anna, quale poi mutò in quello di Antonia Maria."