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TESTI MEDIOEVALI AGOSTINIANI

Miniatura di Di Giacomo con Agostino e la Vergine

 

Miniatura di Di Giacomo con Agostino e la Vergine

 

 

LEGGENDARI E TESTI DEI PRIMI SANTI AGOSTINIANI

 

 

Alcuni dei primi cronisti del secolo XIV menzionano esempi di agostiniani insigni per santità. Altri autori affermano che l'osservanza regolare  raggiunse uno straordinario grado di sviluppo nel XIII secolo proprio grazie ai nuovi Ordini mendicanti.

Non mancavano tuttavia ombre nelle comunità religiose dello stesso secolo, come è comprovato dalla parte penale delle Costituzioni di tutti gli Ordini mendicanti e degli atti capitolari di alcuni di essi che si conservano ancora.

Nei primi atti capitolari agostiniani che sono arrivati sono ai nostri giorni e che risalgono al 1281, si ricorda ai priori conventuali l'obbligo di dare il buon esempio di vita comune nel coro e nei refettori.

La stessa richiesta viene ripetuta  con i lettori, che, quando non insegnavano e predicavano, erano tenuti ad alzarsi di notte  con gli altri membri della comunità per recitare il mattutino.

Gli stessi atti riportano tutta una serie di pene per i trasgressori delle regola della vita comunitaria che spaziano dalla falsificazione dei sigilli, al furto, all'abiura, all'uso indebito dell'abito, alla condotta morale, al possesso di oggetti e altro ancora: di fronte a queste penose situazioni, che sfociavano talora nella scomunica, talaltra nel carcere o ancora nell'espulsione, sono note e testimoniate anche le vicende di uomini virtuosi e colmi di santità che davano rinomanza la convento in cui si trovavano. La loro memoria sopravvisse a lungo nelle generazioni locali e non solo: la loro stessa vita diventò il soggetto preferito dei racconti popolari che cercavano di ravvivare la fede della gente comune.