Agostino il Principe dei Dottori
lapide commemorativa sul ponte S. Carlo a Praga
[Anni di Christo 1618/19 - Anni della Congregatione 180/181]
X° CAPITOLO DI FERRARA CLXII° DELLA CONGREGATIONE
[Pag. 434] Trascorso il biennio del Vicario Generale Mantegatio s'intimò, et celebrò il Capitolo a debiti tempi nel Convento di Ferrara. L'antianità portò il P. Tomaso di Brescia all'esser Presidente, et il merito sollevò Paolo Camillo di Lodi all'esser Vicario Generale. Durò pur questi con beneplacito Apostolico in officio due anni, indi alli 21 Novembre 1619, uscì il Breve perpetuo per il biennio de Vicarij Generali da cominciarsi nel futuro Capitolo 1620, e con tal conditione, che niuno fosse per tal carica di nuovo eligibile, quando per tre anni almeno stato non fosse da tal impiego vacante. Per deffinire s'elessero li Padri Bartolomeo d'Aviliana, Paolo di Calusco, Michele di Crema, et Giovanni Battista di Treviglio, che nel Deffinitorio hebber compagni il Vicario Generale Antonio, con tre soli de vecchi Visitatori, Arcangelo, Benigno, et Lauro Felice, surrogato altro Padre in vece di Paolo Camillo mancato. In Procurator Generale si confermò il Rotondesco, et hebbe l'honore del Compagno il P. Hippolito di Bologna. Visitatori poi furno Serafino di Luca, Massimiliano di Crema, Flaminio Serafino di Como, e Teofilo di Treviglio, quantunque nel corso dell'anno in vece de gl'ultimi due si trovino nominati Giulio Emilio Bottano di Bergamo, et Agostino di Caravaggio.