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Congregazione degli Osservanti di Lombardia

Provincia agostiniana di Lombardia da una stampa di Lubin del 1659

 

Provincia agostiniana di Lombardia da una stampa di Lubin del 1659

 

 

Osservanti di Lombardia

 

 

 

Questa Congregazione si era costituita in seguito a una riforma monastica nella provincia agostiniana di Lombardia, riforma che era cominciata con l'introduzione di una stretta osservanza nel convento di Crema da Padre Giovanni Rocco di Pavia con il permesso del Provinciale, il padre Nicola Nicolini di Cremona, 9 febbraio 1438.

La riforma napoletana, conosciuta sotto il nome di Congregazione di S. Giovanili a Carbonara (giuridicamente approvata nel 1435), ha servito da modello per quella di Lombardia. Nel 1452 papa Nicola V ha nominato il primo Vicario Generale nella persona di padre Agostino de Cremona.

Il convento romano di S. Maria del Popolo fu ceduta alla Congregazione nel 1472 e divenne la residenza del procuratore Generale, l'ambasciatore della Congregazione presso la Corte Papale; il Vicario Generale risiedeva sempre in uno dei conventi lombardi e di preferenza in quello di Crema. La riforma lombarda si è rapidamente espansa in Italia settentrionale e centrale: in seguito è diventata la Congregazione più diffusa dell'Ordine con più di 90 conventi verso la metà del XVIII secolo.

 

Di questa Congregazione vengono proposti due documentazioni fondamentali: lo studio di Van Lujk che fa un accurato esame degli archivi di questa Congregazione e la straordinaria ricostruzione della Storia degli Osservanti scritta da padre Donato Calvi alla fine del Seicento.