Agostino "summum vas scientiae
insegna ai suoi monaci
XCIII° VICARIO GENERALE
TOMASO DI CARPENEDOLO
(1541)
Carpenedolo è terra molto grande, et civile nel Territorio, et Diocesi di Brescia situata, dalla quale havendo l'origine Tomaso possiam ben dire, donasse alla Congregatione un nuovo raggio di Luce per maggiormente rabbellirla. Unito all'osservanza di Lombordia l'anno 1504, in ogni scienza fece segnalati profitti, ma nell'arte del Predicare superò quanti mai fossero
[Pag. 263] ne suoi tempi evangelici dicitori. Più erano le suppliche, che per haver Tomaso in Predicatore si porgevano da Prencipi, Città, et Illustri Personaggi a Superiori, che se fosse potuto moltiplicarsi in cento, non fora perciò stato bastevole per sodisfar ad ogn'uno. Inditio evidente del suo vallore sia il ritrovarlo ne registri della Congregatione sotto l'anno 1539, rammemorato con titolo di Predicatore essimio ivi leggendosi nella dispositione della famiglia di Brescia: Istituimus ibi in Priorem V. Patrem in Christo F. Tomam de Carpenedolo Conf. et Predicatorem Eximium. Titolo tanto più favorevole all'insigne virtù di Tomaso, quanto che insolito darsi a qual si voglia più segnalato soggetto, anzi non mai, o prima, o dopo ad altri quantunque valorossissimi Padri attribuito. Le religioni medeme d'altra regola o instituito, ancorchè per altro di celebri Predicatori proviste, pur cercavano nelle loro Chiese haver il nostro Tomaso, quasi che non potessero non accrescersi le glorie di quel Tempio, ove con lingua di questo Padre la stessa gloria parlava. Lo troveremo perciò concesso l'anno 1524 a' Padri Canonici Regolari di S. Salvatore detti Scopettini, acciò nella loro insigne Chiesa di S. Salvatore di Venetia facesse de suoi benedetti talenti pomposa mostra, et in altri tempi a' Padri Crocicchieri nella Città medesima, a' Fiesolani in Brescia, a' Serviti in Milano; sempre, et in ogni luogo riportando Tomaso d'ogn'altro concorrente la Palma, e trionfando nel pieno concorso delle genti. Non mancorno nella Congregatione impieghi al suo merito proportionati, perchè oltre tante Prioranze, da lui con gran prudenza maneggiate, passò per i gradi di Compagno, Giudice delle cause con il privilegio della precedenza, Visitatore, e Deffinitore al sommo posto del Vicariato Generale, che gli fu concesso nel Capitolo di Brescia, l'anno del Signore 1541. Poco più oltre s'avanzavano le memorie di questo degno Padre, perchè doppo haverlo trovato nel Capitolo di Bergamo 1545, constituito Presidente, non più è ricordato il nome suo; onde probabilmente diremo esser egli circa quei tempi mancato a vivi, per sempre vivere felicemente in Cielo.