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Congregazione degli Osservanti di Lombardia

Provincia agostiniana di Lombardia da una stampa di Lubin del 1659

La Congregazione di Lombardia in una stampa di Lubin del 1659

 

 

GLI ARCHIVI DELLA CONGREGAZIONE DI LOMBARDIA

di Padre BENIGNO VAN LUIJK O. S. A.

 

tratto da: Les Archives de la Congrégation de Lombardie et du couvent de S. Maria del Popolo à Rome in AUGUSTINIANA, XVIII (1968), pp. 100-115

 

 

 

Dopo l'unione della Congregazione di Lombardia all'Ordine degli Eremiti di sant'Agostino nel 1815 la gran parte dei suoi archivi si trova nell'Archivio Generale dell'Ordine, Via 5. Uffizio 25, Roma mentre alcuni volumi di questi archivi si trovano presso l'Archivio di Stato a Roma, Corso del Rinascimento 40. Seguendo la stessa procedura di ricostruzione degli antichi archivi, usato nelle nostre pubblicazioni relative agli Archivi Generali dell'Ordine, ripresenteremo in questo lavoro l'indice di quelli dei Procuratori Generali della Congregazione agostiniana osservante di Lombardia. Come nel 1780 padre Tommaso Bonasoli (1734-1801) ha catalogato gli Archivi dell'Ordine e quelli del convento di S. Agostino nel 1778, padre Tommaso Verani (1729-1803) ha lavorato nel convento di S. Maria del Popolo. La riorganizzazione degli archivi suddetti fu ordinata dal capitolo della Congregazione, celebrata a Cremona ne 1770. Questo lavoro fu affidato al segretario del Procuratore Generale, che era quell' anno Tommaso Verani, che ha assolto quel compito sotto i Procuratori Generali Mussi, Cerasoli, Parravicini et Fissòr (1770-1782). Egli ha lavorato dieci anni, cioè sei anni per eseguire la riorganizzazione materiale e quattro anni per definire la descrizione e la sintesi storica. Egli ha ordinato di far rilegare gli atti dei Procuratori Generali dopo avere incartati egli stesso i fogli senza valore storico. A conclusione del suo lavoro la Congregazione lo ha ricompensato con cento scudi romani, circa trecento dollari americani odierni.

Come sintesi storica ha redatto l'Indice dell'Archivio della Procureria Generale dei Padri Agostiniani della Congregazione di Lombardia nel Convento di S. Maria del Popolo di Roma (38 a 49,5 cm., fol. 4+236), cioè un Dizionario storico della sua Congregazione. Questa Congregazione si era costituita in seguito a una riforma monastica nella provincia agostiniana di Lombardia, riforma che era cominciata con l'introduzione di una stretta osservanza nel convento di Crema da Padre Giovanni Rocco di Pavia con il permesso del Provinciale, il padre Nicola Nicolini di Cremona, 9 febbraio 1438.

La riforma napoletana, conosciuta sotto il nome di Congregazione di S. Giovanili a Carbonara (giuridicamente approvata nel 1435), ha servito da modello per quella di Lombardia. Nel 1452 papa Nicola V ha nominato il primo Vicario Generale nella persona di padre Agostino de Cremona. Il convento romano di S. Maria del Popolo fu ceduta alla Congregazione nel 1472 e divenne la residenza del procuratore Generale, l'ambasciatore della Congregazione presso la Corte Papale; il Vicario Generale risiedeva sempre in uno dei conventi lombardi e di preferenza in quello di Crema. La riforma lombarda si è rapidamente espansa in Italia settentrionale e centrale: in seguito è diventata la Congregazione più diffusa dell'Ordine con più di 90 conventi verso la metà del XVIII secolo. Poichè gli Archivi dei Vicari Generali non sono stati ancora ritrovati, ne segue che il materiale conservato a S. Maria del Popolo, cioè gli archivi dei Procuratori Generali, possiede di fatto un valore di grande rilevanza. Fortunatamente si sono ben conservati e noi conosciamo le sue ricchezze grazie ai lavori degli archivisti Alghisi e Verani. Oltre alla sintesi storica, intitolata Indice etc., che contiene anche il riassunto dell'inventario degli antichi archivi della Congregazione, padre Verani ha redatto un estratto dei principali codici antichi:

Notizie degli Archivi della Procura Generale degli Agostiniani in Roma di S. Maria del Popolo e degli Agostiniani in Velletri, 1200-1667, conservato in una copia del 1880, che si trova all'Archivio di Stato di Roma, Fondo Corporazioni Religiose, sezione Conventi Soppressi, Agostiniani di Maria del Popolo, busta 128. Come archivista padre Verani ha avuto dei predecessori eccellenti, principalmente padre Fulgenzio Alghisi, che ha redatto la prima Cronica della Congregazione fino all'anno 1686, dopo aver esaminato con un buon apparato critico le antiche raccolte dei Procuratori Generali. Fortunatamente ha indicato minuziosamente i codici consultati, procedura adottata e continuata dai cronisti seguenti, i Procuratori Generali essi stessi; di modo che noi possiamo investigare gli archivi, nonostante la perdita di un numero considerevole di volumi, grazie all'aiuto dei tre libri Chronicon:

 

Chronicon I:   1438-1686 (28 x43 cm., fol. 38+ p. 615),

Chronicon II:  1686-1751 (34x45 cm., fol. 186),

Chronicon III:  1751-1804 (34x45 cm., p. 211).

 

Il primo Chronicon è una vera sintesi storica sotto forma di cronaca, redatta da padre Alghisi nel 1686, le altre due costituiscono un indice degli episodi principali e danno nello stesso tempo un riassunto dei documenti ufficiali del governo della Congregazione e delle Congregazioni Ecclesiastiche. Preparando il citato primo Chronicon il suddetto padre Alghisi ha avviato la prima organizzazione di questi archivi: ha fatto rilegare i fogli sparsi e ha continuato a ordinare il catalogo dei volumi secondo un criterio alfabetico. Per la sua realizzazione ha lavorato cinque anni dal 1654 al 1659. Nell'Indice, op. cit., il padre Verani ha corretto il primo Chronicon e ha inserito fra le innumerevoli notizie una breve storia degli archivi e dei lavori condotti dagli archivisti (fol. 233v-235v). All'inizio ha conservato i documenti legati, ai quali, uniti in libri, si è dato come simbolo una lettera dell'alfabeto: A-Z e in più la notazione &; questa serie copre i periodo 1470-1654. Poi si è continuata la serie con le lettere doppie AA-ZZ (e &&); questi volumi contengono le resgestae dal 1650 al 1710.

Fino al 1658 queste due serie costituivano una miscellanea. Nel 1659 padre Girolamo Nicoli ha introdotto gli Atti dei Procuratori Generali, separati dai registri dei Decreti e dalle Memorie. Questa novità, iniziata con il codice HH, ha avuto un seguito nella serie con delle lettere doppie: così essa contiene due volumi con la stessa sigla, il primo contiene gli Atti e il secondo i Decreti. Si è fatto uso dell'alfabeto come sigla archivistica fino alla tripla lettera alfabetica: AAA-ZZZ, la serie che riguarda il periodo 1710-1776. In seguito si sono adottate, in conformità al desiderio dell'archivista Verani, le cifre romane I-IX (1776-1807).

Riassumendo, gli archivi conservano le seguenti serie: A-& (1438-1654); AA-&& (1654-1710); AAA-&&& (1710-1776) e I-IX (1776-1807). Noi abbiamo continuato la numerazione con delle cifre romane per catalogare i volumi scoperti senza sigla così come quelle depositati negli archivi dopo il 1807 (X-XXII). Nella tavola che segue pubblichiamo l'indice di questi archivi rispettando le indicazioni di padre Tommaso Verani. I titolo in italico e marcati da un asterisco, per esempio: *0 Transumptum litterarum septem apostolicarum rinviano ai volumi di cui fa menzione la lista indicata da padre Verani nel 1782, Indice, op. cit., fol. 233v-235v, mai di cui ai nostri giorni non esiste più alcuna traccia. D'altra parte noi indicheremo il luogo dei riassunti degli Atti dei Padri Procuratori nei tre libri Chronicon e nella raccolta stilata da, Notizie degli archivi, op. cit.; in più il luogo dove si conservano ora i volumi ancora esistenti, per esempio: Sigla AAA Titolo Résumé Endroit Acta Reverendissimi Patris Procuratoris Chronicon II, fol. 56-65 Arch. Gen. Generalis Fulgentii Antonii Cardonati, 1710-1713.

Il nostro lavoro è diviso in tre sezioni:

 

A. - Bibliografia e fonti al di fuori degli archivi dei Procuratori Generali.

B. - Inventario degli Archivi dei Rev. Padri Procuratori Generali della Congregazione

C. - Inventario degli Archivi del convento di S. Maria del Popolo a Roma.