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Teologi agostiniani: ANDREA BIGLIA

Andrea Biglia, immagine dalla Libreria del convento di S. Barnaba a Brescia

Andrea Biglia

Libreria del convento

di S. Barnaba a Brescia

 

 

ANDREA BIGLIA

(Milano ... - Siena 1435)

 

 

 

Così ne parla LANTERI, Illustriores Viri Augustinienses qui sanctitate et doctrina fluoruerunt, Tolentino, I, 1858, 231-233):

«Il Beato Andrea Biglia di Milano, dottore in Teologia, è celebrato universalmente per la nobiltà di stirpe, l'amplissima cultura e la santità di vita ... E' lodato dagli eruditi anche per la competenza nella storia. Perfetto conoscitore del latino, del greco e dell'ebraico, scrisse moltissime opere di ogni genere colme di dottrina ... con le quali si acquistò fama immortale ... venendo da alcuni chiamato Dottore Angelico. Tra i suoi scritti ... merita lode particolare la Storia di Milano dal 1402 al 1431, a detta di tutti ... la miglior opera del suo tempo. Si dice che fosse dotato di tanta memoria da non scordare più ciò che avesse letto una o due volte ... Alcuni scrissero che partecipò al Concilio Ecumenico di Firenze, ma è più probabile che morisse prima ... nel 1435, a Siena, dove era Vicario Provinciale di quella Provincia, per alcuni ancor giovane, per altri già vecchio, o almeno sessantenne ... e fu sepolto nella chiesa di S. Agostino.

Le sue opere sono:

1) Trattato sulla diffusione dell'Ordine degli Eremitani, a stampa.

2) Sui Vangeli: opera grandissima per mole e dottrina.

3) Sul primo libro delle Sentenze: opera non terminata per morte sopravvenuta.

4) Grande volume di sermoni dall'Avvento alla fine della Quaresima.

5) Inizio dell'esposizione della Genesi.

6) Note su Terenzio.

7) Sul primo e secondo libro della Fisica.

8) Esposizione o traduzione dal greco in latino della Fisica di Aristotele.

9) Traduzione dal greco in latino del libro di Aristotele sull'anima.

10) Commento storico del detrimento della Fede in Oriente,. o dell'origine dei Turchi.

11) Quaerelae della pace, un libro.

12) Sulla pace da stipulare con Filippo duca di Milano, ad Alfonso re d'Aragona, un libro.

13) Sulla spedizione da intraprendere contro i Boemi, un libro.

14) Sulla concordia e meriti degli Ordini circa l'indulgenza generale di papa Alessandro V, due libri.

15) Sulla disciplina dell'Ordine: ammonizione tenuta nel Capitolo di Bologna, un libro.

16) Sulla pace e la vittoria della Chiesa romana.

17) Sull'amore e la grandezza della Croce.

18) Un libro di Storia di Milano, a stampa.

19) Storia dei Longobardi, un libro.

20) Hexameron, o sul Mondo creato in sei giorni: commento insigne, come dice Si sto da Siena.

21) Sull'arte del dire, tre libri.

22) Sulla non necessaria paura della morte, un libro.

23) Sul cielo e sul mondo: quattro libri. E molti altri».