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Agostino da Roma
I TEOLOGI E LA TEOLOGIA AGOSTINIANA
Nel tardo medioevo la polemica più ardente si svolgeva fra i seguaci dell'agostinismo e i tomisti. Questi ultimi battevano in breccia i capisaldi della dottrina così detta agostiniana, nella quale mancava una distinzione formale tra l'ordine delle verità rivelate e quelle naturali, tra il dominio della teologia e quello della filosofia, era definita la preminenza della nozione del bene su quella del vero e il conseguente primato della volontà sull'intelligenza, l'impossibilità della creazione del mondo ab aeterno, la necessità che alcuni atti intellettuali dell'uomo siano prevenuti da un'azione illuminatrice da parte di Dio, la positiva attualità per quanto infima ed embrionale della materia prima indipendentemente da ogni informazione sostanziale, l'individuazione dell'anima per virtù propria, non in conseguenza dell'unione col corpo, in modo che nel composto umano la materia è come lo sfondo del quadro, la forma come il contorno e il disegno.
In opposizione alla scuola agostinista, il tomismo accettava la dottrina aristotelica della potenza e dell'atto, da cui l'Aquinate traeva molte tesi che differenziano il suo sistema dagli altri indirizzi filosofici dell'epoca.
Il grande dottore sosteneva inoltre l'esatta e precisa differenza tra natura e supernatura, tra fede e scienza, teologia e filosofia, concepiva la materia prima come qualche cosa di puramente potenziale, rigettava la teoria della pluralità delle forme sostanziali sino ad allora generalmente ammessa, riteneva quale principio d'individuazione la materia quantitate signata.
Erano queste le principali dottrine intorno alle quali ferveva la lotta delle due correnti filosofiche. Nel campo teologico regnava sempre S. Agostino, autorità indiscussa da tutte le scuole dell'epoca. Le divergenze esistevano soltanto nel campo filosofico con riflessi molteplici sul teologico.
Per l'ardore che dimostravano nel prendere parte a queste controversie si distinguevano gli Ordini Mendicanti, Francescani e Domenicani sopra tutti. Anche gli Eremitani di S. Agostino, sebbene da appena due decenni usciti dall'ombra dei cenobi e riuniti in un sol corpo da Alessandro IV, presero la loro posizione in quelle interminabili polemiche.
E nella lotta così importante per la fissazione delle forme intellettuali della tradizione cristiana, Egidio Romano, il più illustre rappresentante del giovine Ordine, fece udire e, spesso con esito decisivo, la sua parola.
I TEOLOGI E LA TEOLOGIA AGOSTINIANA
Agostino da Roma ( ... - 1443)
Agostino da Ancona (Ancona 1243 - 1328)
Agostino Trapé (Montegiorgio 1915 - Roma 1987)
Agostino Trionfo (Ancona 1275 - Napoli 1328)
Alberto da Padova (Padova ... - 1328)
Alessandro da Sassoferrato (1407 - Tivoli 1463)
Alfonso da Toledo ( ... - Siviglia 1336)
Andrea Biglia (Milano ... - Siena 1435)
Bartolomeo da Urbino (Urbino ... - 1350)
Bellelli Fulgenzio (Buccino 1677 - Roma 1742)
Berti Gian Lorenzo (Saravezza 1696 - Pisa 1766)
Bonaventura da Padova (Padova 1332 - 1385 ca. )
Dionisio da S. Sepolcro (ca. 1300 - 1342)
Egidio da Romano (Roma 1243 - Avignone 1316)
Enrico da Friemar (Friemar 1245 - 1340)
Gerardo da Bergamo (Serina ... - 1355)
Gerardo da Siena (Siena ... - 1336)
Giacomo da Viterbo (Viterbo ... - Napoli 1308)
Gregorio da Rimini (Rimini 1357 - 1358)
Giuliano da Salemi (Salemi ... - Messina 1459)
Guglielmo da Cremona (Cremona ... - 1356)
Hermannus da Schildesche (Schildesche 1290 - Würzburg 1357)
Iohannes de Lana ( ... - 1443)
Mariano da Genazzano ( ... - Napoli 1498)
Michele da Massa (Massa ... - Parigi 1337)
Noris Enrico (Verona 1681 - Roma 1704)
Onofrio da Firenze (Firenze ... - 1403)
Paolo Veneto (Udine 1368 - Padova 1428)
Pietro de' Rossi (Siena ... - 1477)
Simone da Cascia (Cascia ... - Firenze 1348)
Simone da Cremona (Cremona ... - 1390 ca.)
Thomas Penketh ovvero THOMAS ANGLICUS (Warrington ... - Londra 1487)
Ugolino da Malabranca (Orvieto ... - Aix en Provence 1374)