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Percorso : HOME > Opera Omnia > Dialoghi > Soliloquiaopera omnia di sant'agostino: I Soliloqui
Agostino vescovo
I SOLILOQUI
Composti nel 386-387, i due libri dei Soliloquia si collocano fra i Dialoghi del periodo di Cassiciaco, nella campagna brianzola di Verecondo (l'attuale Cassago Brianza), dei quali conservano la struttura e la forma. In questa occasione il dialogo si sviluppa in modo inusuale e originale attraverso una "conversazione con se stesso", una procedura che è conforme all'abitudine che Agostino aveva di parlare "con Agostino", come ricorda nell'Epistola III, quando l'oggetto della discussione si presenta come particolarmente importante.
La forma del dialogo è, infatti, il modo migliore per ricercare la verità poiché interrogando e rispondendo si supera l'ovvierà delle opinioni, si scoprono gli errori dei falsi ragionamenti, si ammette solo ciò che può essere conosciuto in modo fondato ed evidente.
Riflettendo da tempo sui molti problemi che lo agitavano e desiderando conoscere se stesso e il proprio destino, Agostino trova in se stesso un interlocutore cui sottoporre i propri dubbi, mostrare le proprie aspirazioni, confrontare le soluzioni raggiunte. Prende avvio in questo modo quel lungo e intenso dialogo dalla eccezionale profondità dei contenuti e in una prospettiva fìlosofica e teologica. L'intensa e complessa indagine agostiniana si sviluppa lungo "percorsi" spesso imprevedibili, che permettono tuttavia di raggiungere conclusioni equilibrate e puntuali sulle diverse questioni che la ragione sottopone ad Agostino e sugli argomenti che egli intende esaminare. La sua attenzione si riversa in particolare sulle due principali realtà che costituiscono il fulcro dell'intera ricerca: Dio e l'anima.
Agostino dichiara fin dall'incipit dell'opera il desiderio di raggiungere una comprensione piena delle due questioni, un sapere evidente e ben superiore all'opinione e alla semplice credenza. Questa sua intenzione, manifestata più volte, anima complessivamente la sua analisi, che si avventura a trattare anche il tema fondamentale della verità e il problema della immortalità. La riflessione agostiniana approfondisce e raggiunge soluzioni d'indubbia originalità e apre prospettive significative per l'intera cultura occidentale.
Con i Soliloquia si introduce forse per la prima volta, nell'alveo della filosofia occidentale, il dramma esplicito dell'autocoscienza di fronte alla verità. Agostino percorre, e a sua volta ripropone, la difficile strada della riflessione filosofica, volta a indagare, mediante la ragione e secondo il criterio dell'evidenza, le verità che interessano l'uomo e alle quali egli si riferisce per vivere.
Questo scritto ha attraversato i secoli rivelando in ogni epoca la sua natura di capolavoro. Nel contempo ha conservato freschezza di stile e attualità di contenuti, che anche il lettore moderno non mancherà di apprezzare.