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L'africa romana: Sufetula

Resti della palestra delle Grandi Terme

Resti della palestra delle Grandi Terme

 

 

SUFETULA

 

 

 

Le grandi Terme pubbliche

 

A destra della via principale, appaiono i resti delle grandi terme pubbliche di Sufetula che occupano uno spazio rettangolare lungo più di cento metri e largo circa cinquanta. Dall'esterno del complesso e prima di accedervi dal portico di destra, si denotano una ventina di ambienti di dimensioni differenti, tra cui i due situati a sud-ovest che si impongono certamente per la vasta superficie occupata.

La lapide di Carpenti davanti alla palestra

La lapide di Carpenti davanti alla palestra

La prima grande stanza era la palestra, il cui pavimento è ricoperto di mosaici a motivi geometrici recentemente restaurati. Essa immette direttamente nella seconda grande stanza rettangolare che era il frigidarium, chiuso sui lati minori da due piccoli bacini. Da questo nucleo centrale dipartivano le altre sezioni delle terme che si possono ben vedere dalla piccola scala d'entrata. Precisamente qui troviamo un'iscrizione latina del IV secolo, che segnala i restauri cui fu sottoposta la zona utilizzata in inverno.

Questo giustifica la presenza di una doppia serie di ambienti dallo stesso uso, posti lateralmente alle sale centrali: si trattava di terme utilizzate in inverno (settore nord-ovest) e in estate (settore sud-ovest). Particolarmente interessanti il tepidarium e calidarium, riconoscibili da una serie di piccoli pilastri di tegole che sostenevano il pavimento (in realtà doppio) sotto il quale circolava l'aria calda proveniente dalle caldaie a forno, ancora in parte visibili.

Tale sistema è detto ad "ipocausto".

 

 

  APPROFONDIMENTO

        Le Terme pubbliche