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CICLo AGOSTINIANo di Théodore de bry

Agostino vescovo nella stampa di Bry alla Biblioteca Nazionale di Parigi

Agostino vescovo

 

 

THEODORE DE BRY

XVI secolo

Biblioteca Nazionale di Parigi

 

Agostino vescovo

 

 

 

L'immagine costituisce la figura centrale di tutta la stampa di Théodore de Bry. Il santo vi è stato rappresentato secondo l'iconografia tradizionale vestito da vescovo con i vari attributi della sua dignità episcopale e i simboli della sua attività letteraria. In testa ha la mitra, mentre con la destra impugna uno stilo nell'atto di scrivere. Con la sinistra tiene ben fermo un libro chiuso e nello stesso tempo trattiene il bastone pastorale. Il vestito vescovile è riccamente illustrato con ampi panneggi.

Théodore de Bry ha immaginato il santo quasi come fosse una statua ed anzi ha creato una nicchia in cui ha poi sistemato il santo. Il santo ha un aspetto stereotipo poco movimentato, il viso poco espressivo e lo sguardo che si rivolge lontano, come se fosse in estasi o inseguendo i suoi pensieri.

 

 

Il santo viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.