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CICLo AGOSTINIANo di Peter Dimmel a Ried

Agostino insegna e predica, particolare della porta di sant'Agostino a Ried

Agostino insegna e predica

 

 

PETER DIMMEL

1987

Porta di sant'Agostino nella parrocchiale di Ried

 

Agostino insegna e predica

 

 

 

Seduto sulla cattedra Agostino con ampi gesti propone ai fedeli la Parola divina. Nella scena tuttavia sembra di riconoscere l'attività che il vescovo di Ippona condusse soprattutto l'eresia e i movimenti eretici: i tre personaggi che si rivolgono ad Agostino rappresenterebbero dunque le tre eresie per eccellenza che Agostino confutò ampiamente nei suoi trattati.

Si tratta dei Manichei, dei Donatisti e dei Pelagiani, che Agostino ebbe modo di conoscere a fondo in Africa e contro cui spese buona parte della attività di predicatore. Agostino indossa gli abiti vescovili e con largo gesto della mano sembra invitare tutti i presenti a ritornare nella Chiesa. I tre astanti a loro volta alzano tutti la mano sinistra come se volessero controbattere, ma impotenti, a quanto egli dice con fermezza e decisione.

 

La fine della controversia donatista coincise pressappoco con l'inizio di una nuova disputa teologica che impegnò Agostino fino alla sua morte. L'Africa, dove Pelagio ed il suo discepolo Celestio si erano rifugiati dopo il sacco di Roma da parte di Alarico, era diventata il principale centro di diffusione del movimento pelagiano. Già nel 412 un concilio tenuto a Cartagine aveva condannato i Pelagiani per le loro opinioni sulla dottrina del peccato originale, ma, grazie all'attivismo di Agostino, la condanna dei Pelagiani, che avevano avuto il sopravvento in un sinodo tenuto a Diospolis in Palestina, fu reiterata dai successivi concili tenuti a Cartagine e a Milevi. Un secondo periodo di attivismo pelagiano si sviluppò a Roma; papa Zosimo, dopo essere stato convinto da Agostino, nel 418 pronunciò una solenne condanna contro i Pelagiani.

 

Questi errori ... cercavamo di confutarli ... allo scopo che anche Pelagio, venendone a conoscenza, li correggesse senza essere attaccato personalmente: in tal modo sarebbe stata eliminata la sua funesta dottrina e gli sarebbe stata risparmiata la confusione ... Furono pertanto inviati alla Sede Apostolica dai due Concili di Cartagine e di Milevi rapporti concernenti tale questione prima che arrivassero in mano nostra o nell'Africa i verbali del processo ecclesiastico in cui si afferma che Pelagio si sia giustificato davanti ai vescovi della Palestina.

AGOSTINO, Lettera 186, 2 a Paolino