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PITTORI: Jiří Matěj Nettl

Agostino intercede per il duca di Mantova

Agostino intercede per il duca di Mantova

 

 

JIRI MATEJ NETTL

1699

Praga, chiesa di san Tommaso, provenienti dal monastero di Lnáře

 

Agostino intercede per il duca di Mantova

 

 

 

La venticinquesima lunetta si riferisce ad un altro episodio leggendario che vede protagonista il Duca di Mantova. La vittoria arride al Duca grazie all'Intercessione di sant'Agostino che appare nel bel mezza della turbolenza della battaglia. Sul lato sinistro si può osservare la figura del duca di Mantova Fracesco Gonzaga, che in ginocchio guarda verso il cielo, dove appare sant'Agostino fra le nuvole. Sul lato sinistro si può notare lo stemma del donatore e l'iscrizione: "Illustrissim Dns Dns / Theobald Martin Proc / Sac: Rom: Impérÿ" / Comes Czernin de / Chudenitz: ff:“.

Nel ciclo di Třeboň il campo di battaglia che viene mostrato è quello con i turchi. Qui a Lnáře la scena riprende abbastanza da vicino il tema originale trattato nelle stampe di Bolswert e non riflette la corrente interpretativa della battaglia che era più attuale in questo periodo in Boemia.

 

L'episodio viene ricordato da alcuni autori medioevali. In particolare si citano:

IOSEPHUS PAMPHILUS, vescovo di Siena, Chronicon Ordinis Eremitarum ad annum 1400

PAULUS LULNIUS BERGOMENSIS (morto nel 1484), Apologia pro ordine nostro, Roma, 1479

 

"Fece ottenere una gran vittoria a Francesco Gonzaga Marchese di Mantoa, il quale l'hauea in suo aiuto chiamato contro i popoli della Liguria, li quali in grosso numero s'erano contro di lui mossi."

Da Luigi Torelli, Ristretto delle Vite de gli Huomini e delle Donne Illustri in santità Et altri famosi soggetti per rara e singolare bontà Insigni e Venerabili dell'Ordine Agostiniano ... diviso in sei centurie. I Centuria pag. 18

 

Memorable es el milagro, con que favoreció à su devoto Francisco Gonzaga, Marquès de Mantua. Auiados años, que andava en continua guerra con Filipo Galeacio, Duque de Milàn, y con Ginovees: y llegando yà los lances al vltimo rompimiento, fe hallava congojado el Marquès por la incertidumbre del sucesso. Aparecioele San Augutin; animandole; y prometiendole saldria vencedor de sus enemigos.

Confiado en Dios, y en su Abogado, sacó el valorofo Marques su exercito, y prefentò la batalla. Pero apenas los Milaneses decubrieron à sus contrarios, quando les sobrevino tan no imaginado terror, y espanto; que sin atender à su reputacion, bolvieronteme temerosos las epaldas; dexando el campo lleno de ricos depojos: que recogió el de Mantua; y se bolviò alegre, y triunfante à su patria.

Y reconocido albeneficio,y alegre presagio, con que San Augutin le assegurò la victoria, le hizo voto por si, y por sus sucesores de celebrar su fieta con grande aparato, y folemnidad todos los años. Y asi desde entonces se haze vna celebre procesion al Monafterio de los Frayles Augutinos; asistiendo a ella, si se halla en la Ciudad, el Marquès (que oy tiene titulo de Duque) y ofrece al Santo Doctor vn frontal, con ciertacantidad de moneda. Y para perpetua memoria de este hecho, mandó pintar en las puertas de la Ciudad este milagrofo caso; y a San Augutin con habito Pontífical sobre el de su Eremitica Religion.

Osendieronse de vno, y otro los Canonigos Reglares; y dando la quexa al Marquès; como este Principe fuesse muy benigno, y de loables costumbres, les repondió con agrado: No puedo dexar de moftrarme reconocido a estos Padres; como hijos, que son de S. Auguftin; pues en fu habito, y no en el vuetro, le vi dos vezes el mesmo dia, que consegui tan glorioa viétoria por su intercesion, y merecimientos.

Testo tratto da la VIDA DE L'ADMIRABLE DOCTOR DE LA IGLESIA S.AVGVSTIN, FVNDADOR DE LA ORDEN DE LOS ERMITANOS, QVE ... POR SV NOMBRE SE LLAMAN AVGVSTINOS. SACADA A LVZ DE SVS MESMAS OBRAS. POR EL PADRE FRA Y FRANCISCO de Ribera, Maetro en Santa Teologia, Hijo del Real Convento de San Felipe de Madrid, de la mema Orden.

EN MADRID: En la Imprenta de Bernardo de Villa Diego, Impresor de su Magestad, Año M.DC.LXXXIIII

 

Assisté due volte il Marchese Gio: Francesco Gonzaga in battaglie pericolosissime, facendogli riportar vittoria, e contro i Genovesi, e contro il Duca di Milano.

Grandi Vittore Silvio, VITA DELL' DOTTOR DELLA CHIESA S. AURELIO AGOSTINO, VESCOVO DI BONA IN AFRICA. VNITEVI LE CONFESSIONI E REGOLA DEL MEDESIMO S. PADRE, COLLA STORIA E CONFUTAZIONE DOGMATICA DELLE ERESIE MANICHEA, DONATISTA E PELAGIANA; E COLL'INDICE DELLE CONGREGAZIONI MILITANTI SOTTO IL SUO INSTITUTO E DI TUTTI GLI LIBRI DA LUI DATI ALLA LUCE, Venezia 1712, pag. 298

 

 

Jiří Matěj Nettl

L'autore del ciclo, il pittore Jiří Matěj Nettl, nacque il 14 febbraio 1660 a Blovice. Tra le commissioni più importanti di Nettl nel periodo in cui è documentata la sua attività nel convento di Lnáře, troviamo principalmente il ciclo relativo alla vita di san Nicola da Tolentino per il monastero agostiniano scalzo a Praga dal 1696 al 1698. Ha realizzato altri 24 dipinti per Lnáře nel ciclo della Passione di Cristo nel 1702 e sette dipinti con temi cristologici e mariani. Allo stesso tempo ha realizzato 12 dipinti di paesaggi, otto ritratti di membri dell'Ordine agostiniano e i ritratti del conte Tomáš e Zuzana Černínových di Chudenice. Con la sua pittura tenebrosa, Nettl costituisce un esempio dell'accoglienza riservata ai disegni grafici olandesi nell'arte barocca ceca intorno al 1700. Il pittore morì a Plzen il 17 settembre 1747.