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CICLo AGOSTINIANo di Louis de Boullogne aux Invalides a Parigi

Agostino in gloria nella chiesa aux Invalides a Parigi

Agostino in gloria

 

 

LOUIS DE BOULLOGNE

1710

Chiesa aux Invalides a Parigi

 

La gloria di Agostino

 

 

 

La cupola della cappella attira lo sguardo del visitatore, ma è decisamente inferiore come qualità pittorica ai sei affreschi che la circondano dal basso. L'artista non è riuscito a realizzare l'ascesa al cielo di Agostino in modo dinamico. Gli angioletti si muovono infatti su una nube che ha delle superfici legnose e poco dinamiche, quasi fosse un muro anziché un soffice manto di gas.

Agostino è vestito da vescovo, con un mantello dorato su una veste bianca: ha le braccia stese e guarda in alto, ma non sembra volersi alzare verso l'invisibile. L'angelo che tiene la croce pastorale e quello che mostra, nel Libro della Vita, la pagina che si riferisce all'apostolato di Agostino, sono figure di completamento e senza una particolare anima. Nonostante l'azzurro del cielo e le nuvole rosa e grigie, manca qui il soffio e la fuga verso l'alto che caratterizzeranno invece l'arte rococò.

 

La scena rappresenta un riconoscimento alla grandezza di Agostino e della sua vita, che si ispira al passo di Timoteo: "Non coronabitur nisi qui legitime certaverit." Tre corone sono solitamente utilizzate per esprimere la gloria del santo, il cui significato è da riconoscere in tre simboli: la verginità, la scienza e il martirio.

L'episodio riprende passi della Epistola XVIII ad Cyrillum Jerosolymitanum episcopum dello Pseudo Agostino.