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CICLo AGOSTINIANo di Louis de Boullogne aux Invalides a Parigi

La chiesa aux Invalides a Parigi

La chiesa aux Invalides a Parigi

 

 

LOUIS DE BOULLOGNE

1710

Chiesa aux Invalides a Parigi

 

Episodi della Vita nella cappella di S. Agostino Aux Invalides a Parigi

 

 

 

La chiesa reale degli Invalidi fu commissionata da Luigi XIV per proprio uso personale. Jules Hardouin Mansart progettò il piano dell'opera nel 1691 che fu conclusa solo nel 1706. Louis de Boullogne eseguì gli affreschi della cappella di S. Agostino mentre suo fratello Bon dipinse S. Ambrogio e S. Gerolamo. Louis de Boullogne era divenuto accademico di Francia nel 1681, aveva passato cinque anni a Roma, in Lombardia e in Veneto collaborando alla pittura di palazzi reali a Trianon, Marly e Fontainebleau.

La critica contemporanea lo riconosceva come un grande maestro. I suoi affreschi sono sicuramente i migliori di tutta la chiesa e denotano una concezione iconografica nuova. Si tratta tra l'altro del primo ciclo agostiniano non ordinato da una comunità di eremitani o di canonici agostiniani. Si sente perciò libero dalle tradizioni care ai religiosi che tendevano a glorificare il loro ordine allo stesso modo del loro fondatore.

Nel ciclo Agostino non è vestito néè da monaco né da canonico, non consegna la regola, né visita frati, né ancora mangia in comunità. Sembrerebbe che De Boullogne abbia fatto proprie le raccomandazioni del Concilio di Trento di evitare gli episodi leggendari e di attenersi piuttosto alla storia e alla spiritualità cristiana. Così i personaggi sono vestiti all'antica e i soggetti prescelti sono tratti da documenti storici noti, come Marcellino o il concilio di Cartagine. Sei sono i soggetti dipinti: si sa che l'autore preparò anche un disegno preparatorio per la scena dell'incontro di Gesù sulla spiaggia: ma il soggetto non fu realizzato.

 

L'autore, figlio d'arte, seguì gli insegnamenti del padre, Louis de Boullogne il Vecchio, insieme con il fratello Bon de Boullogne, e le sorelle Geneviève (1645-1708) e Madeleine (1646-1710). Louis il Vecchio partecipò alla decorazione del Louvre e della Reggia di Versailles e fu uno dei fondatori della Accademia di Pittura. Riuscì a dare ai suoi figli una solida formazione classica. Nel 1673 Luigi il Giovane vinse il Premio di pittura di Roma che gli ha consentì di entrare nell'Accademia di Francia a Roma. In Italia ha studiato le opere di Raffaello e la scuola bolognese e fece numerose copie di quadri per la riprodurli anche in arazzi Gobelins. A Roma si è dimostrato uno studente diligente, vincendo anche un premio presso l'Accademia di San Luca con un disegno di Alessandro che taglia del nodo gordiano. Tornato alla Francia, ha lavorato a Versailles e agli Invalidi, dove ha dipinto molti affreschi e tele. Nel 1681 entra a far parte della Accademia di Francia. Nominato professore nel 1694, è diventato direttore nel 1722. Dal 1725 diventa il "primo pittore del re". Luigi XIV un anno prima gli aveva assicurato un titolo nobiliare.