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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Settecento > Louis de BoullogneLouis de Boullogne: Agostino predica davanti a Valerio
Agostino predica davanti a Valerio
LOUIS DE BOULLOGNE il Giovane
1705
Notre Dame, Museo d'arte Raclin Murphy
Agostino predica davanti al vescovo Valerio
Dipinto su tela, questo quadro misura 70x47cm e raffigura la predicazione di Agostino davanti al vecchio vescovo Valerio. L'opera è conservata nel moderno Museo d'arte Raclin Murphy a Notre Dame, nella Università di Notre Dame. Louis de Boullogne ha partecipato contemporaneamente alla realizzazione di due progetti dedicati a sant'Agostino, il primo per la chiesa agostiniana dei Piccoli Padri, oggi Notre-Dame-des-Victoires, il secondo per la cappella di sant'Agostino nella chiesa parigina aux Invalides. Questo è uno schizzo preparatorio per il secondo progetto. E' da notare che De Boullogne nella realizzazione e nella struttura compositiva di questo quadro si ispira probabilmente a un'opera di Le Sueur dove ha dipinto san Bruno che ascolta la predica di Raymond Diocrès.
Questo soggetto fu introdotto alla fine del XV secolo nella iconografia agostiniana e conobbe uno speciale sviluppo nel Settecento. La larga casula di Agostino amplifica il suo gesto che lo vede predicare davanti al vescovo. Il sentimento di ammirazione che si nota negli occhi del vescovo anima anche i visi di tutti gli altri presenti.
La donna che sulla sinistra fa cenno di tacere al bimbo è un motivo tradizionale, una piccola scena che fa da diversivo alla solennità della cerimonia principale. Uno stenografo ai piedi della cattedra annota il discorso.
Siccome Valerio vescovo, era poco istruito nelle lettere latine, gli permise di predicare in sua presenza, cosa inusitata nella chiesa orientale, e molti ne biasimavano il vescovo; ma egli non ne faceva caso, perché era contento che un altro facesse quello che lui non poteva fare.
JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea
Louis de Boullogne
Louis de Boulogne, noto come le jeune (il giovane), nacque a Parigi nel 1654. Pittore, incisore e disegnatore francese, vinse nel 1672 il Prix de Rome e divenne direttore dell'Accademia reale di Francia per la pittura e scultura. Figlio di Louis Boullogne e fratello di Bon, Geneviève e Madeleine, si formò alla scuola del padre e solo successivamente presso Charles Errard. Nel 1673 studiò presso l'Accademia di Francia a Roma, dove soggiornò dal 1675 al 1680, eseguendo varie copie di opere di Raffaello, tra cui la Scuola di Atene e la Disputa del Sacramento. Durante il suo soggiorno italiano ebbe occasione di visitare anche la Lombardia e Venezia. Ritornato in Francia nel 1680, lavorò fino al 1715 assieme a suo fratello Bon a Versailles alla decorazione dei piccoli appartamenti del re e della regina e del Grande Trianon. Divenuto insegnante all'Accademia reale, nel 1722 ne divenne il direttore. Eseguì molti lavori per la corte e per le residenze del re a Rambouillet (1707), a Fontainebleau, a Marly e a Meudon. Dal 1715 la sua attività fu assorbita dagli impegni presso l'Accademia reale e presso la corte, soprattutto dopo che nel 1724 fu nominato primo pittore del re. Questa nomina gli valse gli valse l'elevazione al rango della nobiltà. Re Luigi XIV, il re Sole, per i suoi meriti artistici lo insignì addirittura con l'Ordine di San Michele. Louis Boullogne predilesse nei suoi dipinti soprattutto soggetti allegorici, storici, mitologici e cristiano-religiosi con uno stile che rimanda a Federico Barocci e Nicolas Poussin, di cui può essere considerato un seguace. Le sue opere di soggetto religioso hanno un'ispirazione classica di mentre quelle mitologiche anticipano il rococò. Tra i suoi allievi ricordiamo Jacques François Courtin, Nicolas Delobel e Louis Galloche. Louis de Boullogne morì a Parigi nel 1733.