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CICLo AGOSTINIANo di Johann Joseph Waldmann a Rattenberg

Agostino in gloria: l'apoteosi, affresco di Waldmann a Rattenberg

Agostino in gloria: l'apoteosi

 

 

JOHANN JOSEPH WALDMANN

1711

Convento agostiniano di Rattenberg

 

Agostino in gloria

 

 

 

L'affresco occupa tutta la cupola del coro. La ricerca della profondità non ha potuto tenere conto delle architetture a trompe-l'oeuil che altri pittori eseguivano in quegli anni. Qui Waldmann si preoccupa di stipare un gran numero di personaggi la cui dimensioni diminuiscono man mano che si sale. Agostino, come accade fra gli agostiniani del XVII secolo, è raffigurato con il saio dei monaci mentre si invola verso le nuvole.

Si stacca dalla sua posterità spirituale e sale verso le creature del mondo celeste sul secondo anello. Tutti gli altri personaggi sono una catena ininterrotta di persona fra le quali numerosi sono i religiosi e le religiose agostiniane. Il secondo anello è popolato da creature celesti, il terzo dagli angeli.

 

La scena rappresenta un riconoscimento alla grandezza di Agostino e della sua vita, che si ispira al passo di Timoteo: "Non coronabitur nisi qui legitime certaverit." Tre corone sono solitamente utilizzate per esprimere la gloria del santo, il cui significato è da riconoscere in tre simboli: la verginità, la scienza e il martirio.

L'episodio riprende passi della Epistola XVIII ad Cyrillum Jerosolymitanum episcopum dello Pseudo Agostino.