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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Trecento: Bartolo di FrediCICLo AGOSTINIANo a Montalcino
Agostino vede in estasi la Trinità
BARTOLO DI FREDI
1384-1388
Montalcino, chiesa di S. Agostino
Agostino vede in estasi la Trinità
La scena è piuttosto malconcia e incompleta. L'episodio narrato si trova nel riquadro di sinistra del secondo registro della parete centrale. Quantunque la scena sia lacunosa, quanto resta lascia intuire il contenuto dell'affresco. Agostino si intravede sulla destra: è rimasta la sua testa con la mitra e lo sguardo rivolto verso l'alto, probabilmente verso l'immagine di Cristo che doveva apparire in alto a sinistra con uno splendore ben maggiore di quello che si può vedere ora.
In questa zona è rimasto un frammento di aureola sovrapposta alla cornice. Dello sfondo è visibile la parte destra dove un edificio si staglia dietro Agostino la cui architettura mette in evidenza un'apertura a finestra con una grande arcata.
Bartolo di Fredi
Bartolo di Fredi fu un pittore italiano attivo nella seconda metà del secolo XIV (Siena 1330 circa - San Gimignano 1410), uno dei più operosi del tempo. Ma le sue numerose opere svelano l'intrinseca debolezza del suo linguaggio artistico, ridotto a una sigla eclettica, derivata da Simone Martini, dai Lorenzetti e da Niccolò Tegliacci, di cui forse fu scolaro. Il primo documento che lo ricorda è del 1353, associato con Andrea Vanni.