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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Trecento > RiminiCICLo AGOSTINIANo a Rimini
Agostino accolto dagli angeli in cielo
MAESTRO DEL CORO DI SANT'AGOSTINO
1308-1318
Rimini, chiesa di S. Agostino
Agostino accolto dagli angeli in cielo
L'affresco è un elemento di un ciclo di cui restano ormai solo pochi soggetti. In questo riquadro possiamo ancora distinguere due scene: un primo soggetto (a sinistra) descrive la predicazione di sant'Agostino, e un secondo soggetto (a destra) mostra l'ascesa in cielo di sant'Agostino. L'affresco si trova a Rimini, nella chiesa di S. Agostino, precisamente nel registro inferiore della parete sinistra dell'abside.
Uno dei più antichi esempi di questa tematica proviene da Rabastens, che probabilmente riprende una tradizione leggendaria medioevale: uno o più angeli accolgono Agostino in cielo dopo la morte. Un angelo porta un lungo cartiglio sul quale si può leggere ADIMPLEVIT ILLUM SPIRITU SAPIENTIAE ET INTELLECTUS. Queste parole sono rivolte ad Agostino che durante la sua vita usò con sagacia l'intelligenza e la sua cultura al servizio di Dio.
Conservando intatte tutte le membra del corpo, sani la vista e l'udito, mentre noi eravamo presenti osservavamo e pregavamo, egli - come fu scritto - si addormentò coi suoi padri, in prospera vecchiaia (1 Re, 2, 10). Per accompagnare la deposizione del suo corpo, fu offerto a Dio il sacrificio in nostra presenza, e poi fu sepolto.
POSSIDIO, Vita Augustini, 31, 5
La chiesa di sant'Agostino sorge nel pieno centro storico di Rimini. Edificata nel XIII secolo, originariamente era intitolata a San Giovanni Evangelista: la presenza del convento dei padri agostiniani fece sì che venisse chiamata di "Sant'Agostino". Gli Agostiniani abbandonarono Rimini in seguito alle soppressioni napoleoniche. L'originaria struttura della chiesa trecentesca subì, soprattutto nel Seicento e nel Settecento, numerosi interventi, che hanno parzialmente alterato l'originario stile, facendole assumere, soprattutto all'interno, un aspetto barocco. Questa chiesa è fra le più imponenti della città ed è ricca di opere pittoriche. L'abside e la cappella del campanile conservano una serie di affreschi dedicati alla Vergine Maria, alla vita di San Giovanni Evangelista e, dietro l'altare maggiore, una maestà di Cristo e una Madonna della Scuola riminese trecentesca.