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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Cinquecento: Cristoforo BaschenisPITTORI: Cristoforo Baschenis
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
BASCHENIS CRISTOFORO
1500
Dorsino, chiesa di san Giorgio
Agostino vescovo e Dottore della Chiesa
L'antica chiesa di san Giorgio a Dorsino venne edificata sul finire del Quattrocento e i lavori furono ultimati nel 1499. Le sue pareti vennero affrescate nel 1500 da Cristoforo Baschenis de Averaria. Al centro della volta è raffigurato in una mandorla ellittica, il Cristo benedicente, mentre negli specchi, il pittore dipinse, alternati a coppie, gli Evangelisti e i Dottori della Chiesa. Tra gli altri affreschi, Baschenis dipinse anche alcuni Santi difensori della Chiesa: si può notare san Martino intento a tagliare il mantello e san Michele Arcangelo, a loro volta sovrastati da san Giorgio che uccide il drago.
Al centro della parete, poco sopra l'architrave della porta laterale romanica, Cristoforo Baschenis firmò una sua lunga ed auto celebrativa iscrizione in lingua latina, dove afferma di essere nato sette olimpiadi prima di aver completato l'opera, cioè il 4 luglio 1500. Di fronte agli affreschi di Baschenis, che vennero realizzati nell'angolo della parete a destra del presbiterio, nel corso del Cinquecento, fu costruito un secondo altare dedicato alla Beata Vergine Maria.
Nella medesima chiesa, dopo la visita pastorale del 1580. fu possibile erigere un terzo altare contro la parete presbiterale, sulla sinistra della navata dedicato a san Rocco ed a san Giuseppe.
Cristoforo II° Baschenis (1472-1520)
Figlio di Simone I°, nacque nel 1472, lavorò sempre in Trentino, dove nel 1496 affrescò l'interno della chiesa di San Felice a Bono di Bleggio con un bel ciclo recentemente restaurato, comprendente tra l'altro una bella Crocifissione, un'Annunciazione, Scene della vita di San Felice, una serie di Santi, la teoria degli Apostoli, i Dottori della Chiesa e Cristo Pantocratore. Attorno al 1500 affrescò la chiesa di San Giorgio a Dorsino e quella vicina di San Rocco a San Lorenzo in Banale con due cicli che riprendono i soggetti già dipinti in San Felice. Altre opere certe di Cristoforo II° sono il Cristo benedicente e le storie di San Lorenzo della chiesa di Condino (1519), il ciclo della chiesa dei Santi Faustino e Giovita a Ragoli e gli Episodi della vita di Cristo in Sant'Antonio a Pelugo. La presenza di Cristoforo II° a Santa Brigida e' documentata da un atto notarile rogato a Muggiasca nel 1505 dal notaio Antonio Mascheroni dell'Olmo.