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PITTORI: De Donati Bernardino

Sant'Agostino nel suo studio

Sant'Agostino nel suo studio

 

 

DE DONATI BERNARDINO

1520

Gravedona, Convento di S. Maria delle Grazie

 

Sant'Agostino nel suo studio

 

 

 

L'affresco venne dipinto da Bernardino De Donati, verso il 1520 in occasione dei grandiosi lavori di affrescatura che realizzò con la collaborazione di aiuti per il convento e la chiesa agostiniani di santa Maria delle Grazie a Gravedona.

Attualmente l'affresco si presenta incompleto con gravi lacune esecutive la cui analisi lascia solo presagire quale ne fosse il soggetto.

Di modeste dimensioni, 80 x 60 cm, l'affresco a forma rettangolare si trova sulla spalla di accesso a una porta e si può presumere che raffiguri Agostino nel suo studio mentre sta scrivendo e leggendo.

La scena è stata ripresa più volte da diversi artisti, che hanno rappresentato il santo nel suo scrittoio seduto in atto di scrivere. La scena è spesso il complemento o l'ambientazione preferita per le rappresentazioni tradizionali di Agostino vescovo e Dottore della Chiesa: sua caratteristica è proprio quella di avere scritto un gran numero di opere. La scena tuttavia qualche volta viene scambiata dagli artisti con quella del sogno di san Gerolamo, che si svolge anch'essa nello studiolo del santo mentre è intento a scrivere.

 

 

Bernardino De Donati

Bernardino apparteneva probabilmente a una famiglia di scultori, pittori e artigiani milanesi che operarono tra il 1480 e il 1530. Grazie alle documentazioni archivistiche conosciamo i nomi di Giovanni, che sappiamo ancora vivo il 24 gennaio 1484 ma che e già morto il 3 dicembre dello stesso anno. Non si hanno altre notizie di questo "magister", né si conoscono sue opere. Sono noti i figli Francesco, Giovanni Pietro., Giovanni Ambrogio e Ludovico. Francesco è citato per la prima volta a Pavia il 18 dicembre 1484.