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Sant'Agostino e la sua Regola
LEO COPPENS
1960
Milano, Santuario agostiniano di santa Rita da Cascia
Sant'Agostino e la sua Regola
Autore dei mosaici è padre Leo Coppens che nel 1959 partecipò a un concorso per rivestire con mosaici il catino dell'abside e dell'arco trionfale del Santuario agostiniano di santa Rita da Cascia a Milano. A quell'epoca Padre Coppens (nato a Volkel in Olanda nel 1909) era Provinciale della Provincia Belga e passò da Milano di ritorno dal Capitolo Generale di Roma. I suoi bozzetti furono preferiti per la efficacia del messaggio espressivo che sapeva creare un'atmosfera spirituale squisitamente agostiniana.
In questo mosaico, realizzato dal laboratorio musivo S. Sgorlon, Agostino, vestito col saio dei monaci e la mitra in testa, con una mano tiene la Regola e con l'altra il cuore fiammante, simbolo del suo amore per Dio.
L'episodio della consegna della regola ai frati agostiniani è un elemento diffuso nella iconografia agostiniana già a partire dai codici miniati del XIII secolo e fa seguito alla istituzione dell'Ordine agostiniano nel 1256. La consegna ha un valore altamente simbolico in quanto vuole esprimere la diretta dipendenza degli agostiniani da Agostino. L'Ordine agostiniano sarebbe, secondo questa concezione, il naturale prolungamento dell'esperienza monastica inaugurata da Agostino in Africa.
Alcuni studiosi concordano nell'attribuire a S. Agostino solo la Regula ad servos Dei; in epoca successiva questa Regula fu adattata al femminile e unita alla Lettera 211 che già conteneva indicazioni per le monache di Ippona. La Consensoria monachorum, invece, è stata attribuita ad un anonimo autore dell'ultimo periodo della letteratura visigotica in Galizia e scritta tra il 650 e il 711.
L'Ordo monasterii pur restando nella tradizione della vita agostiniana un documento di riferimento venerando, non è stato più attribuito ad Agostino già dalla critica rinascimentale.
Sulla data di stesura della Regula ad servos Dei ci sono diverse opinioni: una prima teoria indica come data probabile il 391, più o meno in coincidenza con la fondazione del primo monastero d'Ippona, il monastero dei laici; una seconda teoria indica il 400 in coincidenza con il De opere monachorum; una terza sposta la data addirittura fino al 427-428, dopo il De correptione et gratia, in coincidenza con la controversia sulla grazia sorta nel monastero di Adrumeto. La maggioranza degli studiosi, però, pensa sia stata scritta intorno al 400.
Leo Coppens
Padre Coppens (nato a Volkel in Olanda nel 1909) all'epoca della realizzazione di queste opere a tematica agostiniana era Provinciale della Provincia Belga. Passando da Milano di ritorno dal Capitolo Generale di Roma ebbe l'intuizione di un grande ciclo per la chiesa di S. Rita.
Padre Leo Coppens nel 1959 partecipò a un concorso per rivestire con mosaici il catino dell'abside e dell'arco trionfale del Santuario agostiniano di santa Rita da Cascia a Milano. I suoi bozzetti furono preferiti per la efficacia del messaggio grafico che sapeva creare un'atmosfera spirituale squisitamente agostiniana.