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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Quattrocento: Martino di Bartolomeo di BiagioPITTORI: Martino di Bartolomeo di Biagio
Madonna con Bambino in trono, Sant'Agostino, San Giovanni Battista, San Giovanni
Evangelista, Santa Chiara, Evangelisti
MARTINO DI BARTOLOMEO DI BIAGIO
1402-1403
Pisa, Museo Nazionale di S. Matteo
Madonna con Bambino in trono, Sant'Agostino, San Giovanni Battista, San Giovanni Evangelista, Santa Chiara, Evangelisti
Questo polittico di Martino di Bartolomeo, pittore senese del primo Quattrocento raffigura la Madonna con Bambino in trono attorniata da santi fra cui si riconoscono Sant'Agostino (all'estrema sinistra), San Giovanni Battista, San Giovanni Evangelista e Santa Chiara.
Nella cimasa ci sono due tondi con gli Evangelisti,
Realizzata con la tecnica della tavola in legno, l'opera è attualmente conservata nel Museo Nazionale di Pisa.
Il santo è stato qui raffigurato come vescovo. Il santo tiene con la mano destra il bastone pastorale, mentre con la sinistra regge un libro aperto su cui leggono delle scritture. In testa il santo porta la mitra, mentre il viso, di persona matura, è ricoperto da una folta barba che scende fino al petto.
Agostino viene frequentemente raffigurato nelle sue vesti di vescovo e di Dottore della Chiesa. Spesso Agostino è associato ad altri santi e soprattutto agli altri tre Dottori Gerolamo, Ambrogio e San Gregorio Magno. Con questi ultimi fu praticamente raffigurato in tutte le chiese cristiane d'Occidente sui piloni o sulle volte del presbiterio e della navata centrale. Appare vestito sia da vescovo che da monaco che da canonico; talvolta ha una chiesa in mano, altre volte un libro, una penna o un cuore. Il significato di questo tema iconografico è chiarissimo: Agostino è stato uno dei vescovi che ha maggiormente difeso la Chiesa in tutti i suoi scritti e soprattutto con tutta la sua anima e il suo cuore.
Il primo a parlare di Agostino come Dottore della Chiesa fu Beda il Venerabile che lo elencò assieme ai santi Gerolamo, Ambrogio e Gregorio papa in un suo scritto dell'VIII secolo. Questo elenco fu approvato il 24 settembre 1294 con lettera di conferma liturgica di papa Bonifacio VIII stilata ad Anagni.
Martino di Bartolomeo
Martino di Bartolomeo di Biago è stato un pittore senese quattrocentesco di buone qualità. Fu uno dei principali pittori della sua generazione e fu attivo, anche come doratore di manoscritti, dal 1389 e il 1434. Il suo stile artistico deve parecchio a Taddeo di Bartolo (1362-1422) nella cui bottega si ritiene abbia appreso l'arte pittorica. Nella sua gioventù Martino collaborò sicuramente con Giovanni di Pietro da Napoli, che fu attivo a Pisa negli anni 1402-1405. L'affresco nell'oratorio di san Giovanni Battista di Cascina, a circa 10 km da Pisa, è opera di Martino, e risale al 1398. Il pittore ritornò definitivamente a Siena nel 1405 dove realizzò diversi affreschi nel Duomo e nel palazzo Pubblico.