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PITTORI: Galle Cornelis

Agostino Dottore della Chiesa sconfigge gli eretici

Agostino Dottore della Chiesa sconfigge gli eretici

 

 

CORNELIS GALLE

1600-1610

Utrecht, Museum Catharijneconvent

 

Agostino Dottore della Chiesa sconfigge gli eretici

 

 

 

La stampa a firma di Cornelis Galle raffigura sant'Agostino con in testa una elaborata ed elegante mitra avvolta una luce che si irradia attorno al volto di Agostino. Il suo viso esprime grande forza interiore e sicurezza con lo sguardo fisso su un punto oltre la visuale dell'ovale. Nonostante la mitra il santo indossa la tunica dei monaci agostiniani. Il viso è ancora giovanile per quanto abbia una espressione matura e non manchi la folta barba che scende fino al petto.

Un lungo cartiglio alla base dell'ovale ricorda i meriti di Agostino, vescovo e Dottore dei Dottori, uomo sapiente, fondatore degli Eremitani e mai lodato a sufficienza per quanto ha saputo donare alla Chiesa: "S. AURELIUS AUGUSTINUS Hipponensis Episcopus Doctor Doctorum, Abissus Sapientiae, Eremitarum fundator et Ascetarcha Maximus a multis copiose à nullo satis laudatus."

Sotto di lui si contorcono quattro personaggi che stanno indicando delle pagine di un libro: sono gli eretici combattuti e vinti dal santo, che inutilmente cercano di usare a loro favore i libri di cui dispongono. Da notare la presenza di eretico che porta gli occhiali. Nella parte alta due angeli gli offrono la corona sulla testa, Ai lati il cartiglio si avviluppa e genera due cuori fiammanti trafitti ciascuno da due frecce.

 

 

Cornelis Galle

Cornelis Galle il Vecchio (1576 - 1650) è uno dei figli, probabilmente il minore, di Filippo Galle incisore di Anversa. Cornelis ebbe come maestro nell'arte della incisione il proprio padre. Seguendo l'esempio del fratello Theodoor fece un viaggio a Roma, dove soggiornò a lungo per molti anni. In questa città migliorò sensibilmente la sua capacità nel disegnare e acquisì una appropriatezza esecutiva tale da superare notevolmente sia suo padre che suo fratello. Dopo l'incisione di diversi lavori a Roma, ritornò ad Anversa, dove proseguì l'attività di un venditore di stampe e idi incisore di piatti. Produsse molto nella sua bottega sia per i suoi concittadini sia lavorando assiduamente ai suoi disegni. Nel 1610 diventa un maestro della Gilda di San Luca di Anversa. Fra i suoi allievi va ricordato Giovanni Florimi di Siena.