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Gli Storiografi dell'ordine agostiniano

Agostino consegna la sua regola: affresco di Francesco di Bocco

La Bolla "INCUMBIT NOBIS" di Innocenzo IV del 16 dicembre 1243

 

 

Gli Storiografi dell'ordine agostiniano

 

 

 

Nel 1243 Fr. Stefano di Cataste, Fr. Ugo di Corbaria, Fr. Guido di Rosia e Fr. Pietro di Lupocavo si recarono a Lione, dove in quel tempo risiedeva il papa Innocenzo IV, per chiedere l'unione di tutti gli eremiti della Tuscia sotto una Regola comune e un solo priore generale, così come si viveva negli Ordini francescano e domenicano. Innocenzo IV (1243-1254), dopo aver riflettuto sulla richiesta e averla giudicata corrispondente ai desideri della Chiesa, il 16 dicembre dello stesso anno una bolla in cui accoglieva le loro richieste.

Nasceva così l'Ordine moderno degli Eremitani di sant'Agostino.

Gli storici per molti anni hanno considerato come prima opera sull'origine dell'Ordine degli Agostiniani il Tractatus de origine et progressu Ordinis fratrum heremitarum sancti Augustini et vero ac proprio titulo eiusdem, composto nell'anno 1334 da Enrico di Friemar (vedi R. ARBESMANN, Henry of Friemar's "Treatise on the origin and development of the Order of the Hermit Friars and its true and real title", in Augustiniana 6 (1956), pp. 37-145; era stato pubblicato anteriormente da E. ESTEBAN, De tractatu Fr. Henrici de Vrimaria de origine et progressu Ordinis FF. EE. S. Augustini, in An, Aug. 4 (1911-12), pp. 279-83, 298-307; 321-28. Riferentesi alla vera origine dell'Ordine Agostiniano, cfr. B. RANO, Agostiniani e Agostiniane monache, in DIP, vol. 1, 278-321, 155-77).

Le ricerche di questi ultimi anni hanno rivelato l'esistenza di almeno due piccole opere che precedettero il Trattato di Enrico da Friemar. La prima è anonima e senza data. Si intitola Initium sive processus Ordinis heremitarum sancti Augustini. La seconda è il Sermo de beato Augustino, composto nel 1332 da Nicola di Alessandria.