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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Quattrocento > LeccetoCICLo AGOSTINIANo di PAOLO DI MAESTRO NERI a Lecceto
La conversione di Agostino a Milano
PAOLO DI MAESTRO NERI
1439-1442
Chiostro de' Beati a Lecceto
La conversione di Agostino a Milano
La storia della conversione viene raffigurata in tre fasi. Nella prima vediamo Monica assorta in preghiera in una chiesa. Poi, al centro, ci sono tre figure, che, con molta probabilità, rappresentano Agostino insieme all'amico Alipio, intenti ad ascoltare Ponticiano, un loro compatriota che narrava le vite di santi eremiti. Questo episodio prelude alla scena della conversione: Agostino è inginocchiato e leva lo sguardo verso un angelo che gli indica un grosso libro per terra, che si trova alle sue spalle. Il volume è quello delle Lettere di san Paolo. Il tema dell'angelo fu introdotto nell'iconografia agostiniana da Guariento a Padova e fu ripreso da Nelli a Gubbio. Lo si ritrova successivamente a Lecceto.
E, come racconta nelle Confessioni, recatosi in giardino, si mise sotto una pianta a piangere amaramente, e diceva: - Quanto tempo ancora? Quanto ancora? Domani, domani ! ancora un po' di tempo. Ed era desolato di non sapersi decidere o a restare nel mondo o a consacrarsi a Dio.
JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea
Così parlavo e piangevo nell'amarezza sconfinata del mio cuore affranto. A un tratto dalla casa vicina mi giunge una voce, come di fanciullo o fanciulla, non so, che diceva cantando e ripetendo più volte: «Prendi e leggi, prendi e leggi». Mutai d'aspetto all'istante e cominciai a riflettere con la massima cura se fosse una cantilena usata in qualche gioco di ragazzi, ma non ricordavo affatto di averla udita da nessuna parte ... Tornai al luogo dove stava seduto Alipio e dove avevo lasciato il libro dell'Apostolo all'atto di alzarmi.
Lo afferrai, lo aprii e lessi tacito il primo versetto su cui mi caddero gli occhi. Diceva: « Non nelle crapule e nelle ebbrezze, non negli amplessi e nelle impudicizie, non nelle contese e nelle invidie, ma rivestitevi del Signore Gesù Cristo e non assecondate la carne nelle sue concupiscenze... » Non volli leggere oltre né mi occorreva. Appena terminata infatti la lettura di questa frase, una luce, quasi, di certezza penetrò nel mio cuore e tutte le tenebre del dubbio si dissiparono.
AGOSTINO, Confessioni 8, 12, 29