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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli iconografici agostiniani > Trecento > CortonaMS. 22: BIBLIOTECA Comunale di Cortona
Agostino incontra Ambrogio a Milano
AMANUENSE FIORENTINO
1300-1325
Cortona, Biblioteca comunale e dell'Accademia Etrusca, ms. 22 f. 153v Legenda Aurea
Agostino incontra Ambrogio a Milano
La sequenza delle scene miniate tratte della vita di Agostino nel manoscritto 22 della Biblioteca di Cortona, che illustra la Legenda Aurea di Jacopo da Varagine, inizia con l'incontro fra Ambrogio e Agostino al suo arrivo a Milano.
L'episodio ha come sfondo un tendaggio quadrettato. Ambrogio siede a destra e indossa i vestiti del vescovo con la mitra in testa.
Agostino, dal viso e dall'aspetto più giovanile, siede a sinistra. Indossa una tunica azzurra e si presenta con in mano dei fogli, forse a significare che è il nuovo professore di retorica della scuola imperiale.
In testa porta una specie di berretto che lo contraddistingue dal vescovo.
I due sembrano parlare fra di loro ad ampi gesti, con l'uso dinamico delle braccia.
La scena nella sua struttura richiama le successive raffigurazioni a fresco di Gubbio e san Gimignano.
Il miniaturista, forse di scuola fiorentina, ha espresso con intelligenza le sua qualità artistiche e la sua vena fantastica inserendo nelle cornici ogni sorta di animale, geometrie, personaggi, simboli. Le scene scelte sono comunque legate ai criteri canonici della miniatura sacra.
Il grande incontro tra Ambrogio e Agostino, l'ex funzionario romano nato in Germania (Treviri) ed eletto vescovo per volere del popolo e dello stesso potere imperiale che voleva Milano, città importantissima e sede dell' imperatore, ben presidiata da uno dei migliori funzionari dell' impero, ed il giovane retore africano, uno degli incontri più densi di significato e di conseguenze della storia, non avviene a Milano per caso.
«Et veni Mediolanum ad Ambrosium episcopum», venni appositamente a Milano per ascoltare il vescovo Ambrogio, scriverà Agostino, ritornato nella sua Africa, segnato indelebilmente da Milano e da Ambrogio.
A Milano incontrai il vescovo Ambrogio che dispensava continuamente al popolo la sostanza del tuo frumento, la letizia del tuo olio e la sobria ebbrezza del tuo vino. A lui ero guidato inconsapevole da te, per essere da lui guidato consapevole a te.
AGOSTINO, Confessioni 5, 13, 23
Era allora vescovo di Milano Ambrogio.
JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea