AMANUENSE FIORENTINO

1300-1325

Cortona, Biblioteca comunale e dell'Accademia Etrusca, ms. 22 f. 153v Legenda Aurea

 

Storie di sant'Agostino

 

 

 

L'abbondante cromia e la ricchezza dell'uso di fogliame avvicinano l'artista al gusto in voga oltr'Alpe specialmente in Inghilterra, nella Piccardia e nell'Artois, che si propagato anche nell'area tosco-umbra.

La presenza di una scena che richiama la consegna della regola ai monaci agostiniani sviluppata eccezionalmente su una pagina intera fanno presagire che l'opera sia stata commissionata da qualche monastero agostiniano, probabilmente umbro, dove l'Ordine appena costituito aveva forti radici.

Non è da escludere che il manoscritto sia stato eseguito per il monastero agostiniano di Cortona ad inizio Trecento e che sia successivamente finito nel convento francescano di Santa Margherita, la cui biblioteca venne acquisita dalla Biblioteca Comunale di Cortona.

Le scene iniziando dal riquadro in alto a sinistra e procedendo verso destra dalla fascia superiore scendendo a quella inferiore, si succedono in questo ordine: Agostino viene accolto da sant'Ambrogio a Milano, Agostino in cattedra (probabile riferimento al suo insegnare retorica), Agostino consegna la Regola ai monaci agostiniani, Agostino ascolta le prediche di Ambrogio, la scena del Tolle lege nel giardino di Milano e infine Agostino viene battezzato dal vescovo Ambrogio nella notte di Pasqua del 387 d. C.