Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Cicli iconografici agostiniani > Trecento > CortonaMS. 22: BIBLIOTECA Comunale di Cortona
Agostino ascolta le predicazioni di Ambrogio
AMANUENSE FIORENTINO
1300-1325
Cortona, Biblioteca comunale e dell'Accademia Etrusca, ms. 22 f. 153v Legenda Aurea
Agostino ascolta le predicazioni di Ambrogio
Nel primo riquadro della fascia inferiore Agostino viene nuovamente rappresentato come un giovane ben riconoscibile dalla tunica azzurra e dal cappello in testa mentre, assieme ad altri amici, sta ascoltando le prediche del vescovo Ambrogio.
Le persone sono sedute sotto il pulpito da cui parla il vescovo ed hanno i visi rivolti all'oratore.
La scena è molto simile a quella raffigurata da Di Lorenzo cent'anni dopo nel Manoscritto II della Biblioteca di Firenze.
Agostino è facilmente riconoscibile nel gruppo perchè è vestito come nella scena precedente. La struttura del pulpito assomiglia pure alla rappresentazione che ne verrà fatta poco dopo a Fabriano. in un altro celebre ciclo iconografico.
Frequentavo assiduamente le sue prediche pubbliche, non però mosso dalla giusta intenzione: volevo piuttosto sincerarmi se la sua eloquenza meritava la fama di cui godeva, ovvero ne era superiore o inferiore. Stavo attento, sospeso alle sue parole, ma non m'interessavo al contenuto, anzi lo disdegnavo. La soavità della sua parola m'incantava. Era più dotta, ma meno gioviale e carezzevole di quella di Fausto quanto alla forma; quanto alla sostanza però, nessun paragone era possibile.
AGOSTINO, Confessioni 5, 13, 23
Agostino incominciò ad attaccare la predicazione di Ambrogio. Un giorno però Ambrogio tenne un forte discorso contro la dottrina dei manichei, portando solidi argomenti, e da allora in poi Agostino fu convinto che i manichei erano nell'errore. La dottrina di Cristo gli piaceva, ma sentiva ripugnanza a seguire la via che egli tracciava.
JACOPO da VARAGINE, Legenda Aurea
Sotto il pannello ripartito in sei riquadri si trova la scritta AGUSTINUS in lettere capitali dorate. La metà inferiore della pagina è occupata dal testo: l'asta verticale che divide il testo in due colonne nasconde una iscrizione parzialmente leggibile che in origine indicava l'amanuense, che però ci resta sconosciuto dato che si può leggere solo E[...] DE FLORENTIA FECIT.