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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Quattrocento: Antonio VivariniPITTORI: Antonio Vivarini
Incoronazione della Vergine in Paradiso
ANTONIO VIVARINI e GIOVANNI D'ALEMAGNA
1444
Venezia, Chiesa di san Pantalon
Incoronazione della Vergine in Paradiso
Per questa affollatissima composizione i due pittori hanno immaginato una specie di teatro in Paradiso. I santi sono stati sistemati come spettatori nei palchi in ordine crescente e, al centro, la vistosa macchina scenica del trono dove Cristo incorona la Vergine sotto gli occhi del Padre e la Colomba dello Spirito Santo. Interessanti sono gli angioletti con i simboli della Passione, sul primo ripiano del podio, un gruppo di genietti nudi che ricorda motivi classici. La tela fu dipinta nel 1444 da Antonio Vivarini e dal cognato Giovanni d'Alemagna di origini tedesche. Fu posta nella chiesa veneziana di san Pantalon dove tuttora si trova. Ai piedi del trono stanno i quattro evangelisti e i quattro Dottori della Chiesa. Agostino è l'ultimo a destra in compagnia di sant'Ambrogio. Vi ritratto d'aspetto giovanile, con una folta barba nera e in abiti vescovili, secondo uno stereotipo tipico dei Vivarini.
L'evento dell'Incoronazione della Vergine è descritto come immediatamente successivo a quello dell'Assunzione in cielo, grazie a cui, secondo l'interpretazione di San Gerolamo, Maria viene condotta fino al trono di Dio. Questo soggetto solitamente costituisce la scena finale dei cicli dedicati alla Madonna, dopo la morte e l'ascesa al cielo. Come tema dotato di vita propria è apparso per la prima volta nell'arte gotica, dapprima scolpito sui portali delle cattedrali, poi dipinto sulle pale d'altare destinate a luoghi di culto posti sotto il patronato della Vergine. Solitamente la cerimonia è officiata da Cristo, che pone la corona in capo alla Madre seduta sullo stesso trono o inginocchiata davanti a lui. Frequenti sono tuttavia anche le immagini in cui solo il Padre Eterno incorona Maria o quelle che raffigurano il Padre Eterno e il Figlio uniti in Trinità con lo Spirito Santo.
La scena in genere avviene al cospetto della corte celeste ed è spesso affollata: il gruppo principale è di solito attorniato da angeli musicanti, santi, beati, martiri, patriarchi. I santi presenti in queste rappresentazioni assumono lo stesso ruolo e significato che hanno nelle sacre conversazioni.
Sei tutta bella, e in te non vi è macchia. - Un giardino recintato tu sei, sorella mia, Sposa, un giardino recintato, una fonte sigillata. - Veni, coronaberis. Vieni, sarai incoronata.
Ct 4, 7, 12 e 8
Se tu e io ne avessimo avuto il potere, l'avremmo fatta anche noi Regina e Signora di tutto il creato. Un grande segno apparve nel cielo: una donna incoronata di dodici stelle. - Vestita di sole - La luna ai suoi piedi (Ap 12, 1). Maria, Vergine senza macchia, riparò la caduta di Eva: e ha calpestato, con il suo piede immacolato, la testa del dragone infernale.
Figlia di Dio, Madre di Dio, Sposa di Dio. Il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo l'incoronano vera Regina dell'Universo. E le rendono ossequio di sudditanza gli Angeli ... i patriarchi e i profeti e gli apostoli ..., i martiri e i confessori e le vergini e tutti i santi ..., e tutti i peccatori, e tu e io.
SANTO ROSARIO, 5º mistero glorioso