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Percorso : HOME > Iconografia > Pittori > Elenco > Seicento: Josè de Ribera detto lo SpagnolettoPITTORI: Josè de Ribera detto lo Spagnoletto
Agostino protegge un paggio spagnolo
JOSE' DE RIBERA detto lo SPAGNOLETTO
1637
Poznan, Muzeum Narodowe
Agostino protegge un paggio spagnolo
L'episodio si riferisce a un fatto che ebbe come protagonista un paggio spagnolo che pregò l'intervento di Agostino in suo aiuto. E' un esempio dei tanti episodi che vedono Agostino come un santo taumaturgo, che opera miracoli e salva intere città da flagelli o pestilenze. Lo dipinge Josep de Ribera, noto anche come José de Ribera detto lo Spagnoletto per la sua bassa statura. Nato a Xàtiva nel 1591 Ribera morì a Napoli nel 1652, ed è considerato uno dei massimi pittori spagnoli protagonista della pittura europea del XVII secolo. Dipinto ad olio su tela, il quadro presenta le dimensioni di 126 cm per 102 cm.
Agostino indossa i suoi paramenti episcopali ed ha lo sguardo rivolto verso l'alto quasi in estasi mistica. Il giovane paggio spagnolo invece e seduto al suo fianco. Il volto è tranquillo ed ha lo sguardo che intensamente si rivolge allo spettatore.
Jusepe de Ribera
Conosciuto anche come José de Ribera detto lo Spagnoletto per la sua bassa statura è stato uno dei massimi pittori spagnoli, protagonista della pittura europea del XVII secolo. Nato a Xàtiva, vicino Valencia, nel 1591, inizia l'apprendistato con Francisco Ribalta, che nella città valenziana aveva una frequentata "bottega". Ben presto il de Ribera sente l'urgenza di andare in Italia, da sempre patria della grande pittura e di muoversi sulle orme di Caravaggio. Inizia così nel 1611 il suo viaggio da Cremona a Milano e a Parma sino a giungere a Roma, dove l'artista entra in contatto con la pittura di Reni e di Lodovico Carracci.
Ma per trovare le tracce più consistenti del Caravaggio decide di andare a Napoli. Fu così che nell'estate del 1616 che lo Spagnoletto sbarca all'ombra del Vesuvio. Si trasferisce subito in casa dell'anziano pittore dei quartieri spagnoli Giovan Bernardo Azzolino. Dopo appena tre mesi de Ribera sposa la figlia sedicenne di quest'ultimo. Il suo viaggio è finito: in pochi anni lo Spagnoletto acquista una fama europea. L'uso della tragicità del Caravaggio è un suo punto di forza. Inizia anche un'intensa produzione che non lo mantiene lontano dalla sua Spagna, dove invia parecchi capolavori. Ma Napoli lo attrae. Accesa in quel periodo la rivalità tra lui e l'altro grande protagonista del seicento napoletano, l'atellano Massimo Stanzione. Immensa è la sua produzione e da essa si capisce cosa abbia rappresentato e cosa rappresenti lo Spagnoletto per la storia della pittura. Jusepe de Ribera muore a Napoli nel 1652 e viene sepolto nella Chiesa di Santa Maria del Parto nel quartiere Mergellina.