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Tematiche iconografiche agostiniane: Traslazione in Sardegna

Traslazione in Sardegna

Traslazione del corpo in Sardegna

 

 

TRASLAZIONE DELLE SPOGLIE DI AGOSTINO IN SARDEGNA

 

 

 

Il suo corpo sottratto ai Vandali durante l'incendio e distruzione di Ippona, venne trasportato poi a Cagliari dal vescovo Fulgenzio di Ruspe, verso il 508-517 circa, insieme alle reliquie di altri vescovi africani.

 

Sembra che il trasporto delle spoglie del santo in Sardegna nel 486 sia stata opera di vescovi africani fra i quali spicca Fulgenzio di Ruspe, uno dei più venerandi proscritti di famiglia senatoriale cartaginese. Le persecuzioni vandaliche contro i cristiani sotto i regni di Unerico e Trasamondo, consigliarono a molti cristiani l'esilio in Gallia e in Italia. Anche il vescovo Fulgenzio, che in una certa misura è l'ultimo discepolo di Agostino in terra africana, fu costretto all'esilio. Con lui le spoglie giunsero a Cagliari, dove ancora oggi nella chiesa di san Saturnino (V sec.) si venera la tomba vuota di Agostino. L'invasione saracena dell'isola di nuovo non concesse riposo alle spoglie del santo, che furono riscattate da Liutprando, il quale se le portò definitivamente a Pavia. Alcuni anni dopo la sua morte i barbari che erano divenuti padroni della città profanavano le chiese; allora i fedeli presero il corpo del santo e lo trasportarono Sardegna; erano passati 280 anni dalla sua morte.

JACOPO DA VARAGINE, Legenda Aurea

 

Vittore di Vita (latino: Victor Vitensis. Visse all'incirca tra il 430 e dopo il 484) fu un vescovo africano della provincia di Bizacena, autore della Historia persecutionis Africanae Provinciae, temporibus Geiserici et Hunirici regum Wandalorum, la principale testimonianza contemporanea delle politiche anti-nicene del regno ariano dei Vandali. Inizialmente divisa in cinque libri, l'opera è oggi pubblicata in tre, dei quali il primo, che si occupa del regno di Genserico (427-77), è un riassunto di altre opere, mentre i restanti due, che coprono il regno di Unnerico, sono il risultato della testimonianza diretta di Vittore. Sebbene talvolta esageri nelle sue descrizioni, sono pochi gli eventi raccontati e non accaduti.

VITTORE DI VITA, De persecutione Vandalica, II, 2-3, CSEL 7, 13-38

 

Nell'accennato esiglio de' vescovi, trà i prelati costretti furggirsene ad un evidente pericolo vi fù S. Fulgenzo vescovo di Ruspa, fervoroso sostenitore della Dottrina, e regola di S. Agostino, qual giusti gli ordini ricevuti dal suo Maestro S. Fausto, vegliando alla custodia del venerabile Corpo del Santo, e de' suoi celebri Libri, nel partirsi dall'Africa portò seco quel prezioso tesoro, facendo Porto con si bel carico nell'Isola di Sardegna; ove agli undeci di Ottobre del detto anno 484, lo depose onorificamente nella Basilica di Cagliari, la capitale di quel Regno.

Grandi Vittore Silvio, VITA DELL' DOTTOR DELLA CHIESA S. AURELIO AGOSTINO, VESCOVO DI BONA IN AFRICA. VNITEVI LE CONFESSIONI E REGOLA DEL MEDESIMO S. PADRE, COLLA STORIA E CONFUTAZIONE DOGMATICA DELLE RESIE MANICHEA, DONATISTA E PELAGIANA; E COLL'INDICE DELLE CONGREGAZIONI MILITANTI SOTTO IL SUO INSTITUTO E DI TUTTI GLI LIBRI DA LUI DATI ALLA LUCE, pag. 295-296, Venezia 1712

 

LE rappresentazioni iconografiche della traslazione in Sardegna

Maestro vetraio di Erfurt (1316-1324) a Erfurt, Chiesa di S. Agostino

Maestri campionesi (1362) a Pavia, S. Pietro in Ciel d'Oro

Legrand Jacques (1365-1415) a Parigi, ms. 542 Biblioteca dell'Arsenale

Nelli Ottaviano (1410-1420) a Gubbio, chiesa di sant'Agostino

Historia Augustini (1430-1440) a Berlino, Gabinetto delle Stampe

Manoscritto ms. 1483 Vita Sancti Augustini Imaginibus adornata (1450-1490)  a Boston, Public Library

Ganassini Marzio (1605-1610) a Viterbo, chiostro della chiesa della SS. Trinità

Wandereisen Johannes (1631) a Ingolstadt

Galloche Louis (1650-1700) a Parigi, Notre Dâmes des Victories

Verdeil Pierre (1880 ca.) a Parigi, Vite de' Santi