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Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Chiese agostiniane > Italia > BolognaChiese agostiniane: Bologna
Madonna della Consolazione a Castel Bolognese
LA PRESENZA AGOSTINIANA A BOLOGNA NEL MEDIOEVO
di Eros Stivani
da Per corporalia ad incorporalia: spiritualità, agiografia, iconografia e architettura nel Medioevo agostiniano
CHIESA DI S. BARTOLOMEO DI CASTEL S. PIETRO
Castel S. Pietro è un paese a 25 chilometri circa ad est di Bologna, lungo la via Emilia, ed in esso si trova la chiesa di S. Bartolomeo, ora ridotta a cinematografo, e che è una delle chiese più antiche del luogo.
Gli agostiniani ne presero possesso nel 1368, provenendo dalla Castellina nel Medesano (Medesano, oggi S. Michele di Medesano, si trova a sinistra del torrente Sillaro, tra Castel Guelfo e Medicina). Nel 1845 i proprietari della chiesa erano i frati di S. Giacomo Maggiore di Bologna. Questo intervento non vuole essere la presentazione di un risultato di una ricerca compiuta, ma piuttosto un punto di partenza per studiare e analizzare la presenza agostiniana nell'intero territorio della regione Emilia Romagna.
In esso infatti si registra un intensificarsi di conventi eremitici sin dai primi decenni del XIII secolo nelle zone del forese delle principali città. Si lasciò questa collocazione all'esterno delle città per entrare nel nucleo abitativo a partire probabilmente dal momento della Grande Unione del 1256, e forse già da prima. E', oltre al caso di Bologna, il caso di Ferrara dove gli agostiniani si trasferirono nella chiesa di S. Andrea nel 1256 provenendo da S. Antonio in Polesine (Cf. G. Medri, Chiese di Ferrara nella cerchia antica, Bologna 1967, pp. 231-235).
In una ulteriore fase tardo-medievale dalle città principali le comunità si espansero nelle località del forese più importanti, come accadde nel territorio modenese per Mirandola a partire dalla metà del XV secolo, per Spilamberto nel 1470, provenendo da S. Agostino di Modena e da S. Maria della Misericordia di Bologna (Cf. A. Albertini, Memorie storiche spilambertesi, Modena 1911, pp. 5-24).
Così pure accade a Carpi nel 1448 e a Finale Emilia nel 1494 (Cf. E. Rovatti, Finale Emilia mille anni di storia, Modena s.a., pp. 143-145 e pp. 236,237,242; ed ancora in V. Tarulli, Gli agostiniani a Finale Emilia, in Bollettino di S. Nicola da Tolentino, Tolentino Novembre 1992), sempre nella provincia di Modena.