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Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Chiese agostiniane > Italia > BolognaChiese agostiniane: Bologna
Tavola con santi
LA PRESENZA AGOSTINIANA A BOLOGNA NEL MEDIOEVO
di Eros Stivani
da Per corporalia ad incorporalia: spiritualità, agiografia, iconografia e architettura nel Medioevo agostiniano
CHIESA DI S. CECILIA DI BOLOGNA
S. Cecilia è la chiesa parrocchiale nel territorio della quale si edificò a partire del 1267 il complesso di S. Giacomo Maggiore. Fu quindi un evento naturale che gli agostiniani entrassero in possesso di questa chiesa nel 1323. La fondazione di S. Cecilia non è nota, ma sicuramente è precedente alla fondazione di S. Giacomo e tuttora è gestita dai padri agostiniani, anche se non è più parrocchia dal 1806. In essa si conserva un preziosissimo ciclo di affreschi dei primi del '500 sulla vita di S. Cecilia tra i cui autori figurano il Francia, il Costa e l'Aspertini (E. Stivani, L'Oratorio di Santa Cecilia, Bologna 1998).
Per completezza occorre dire che altre due furono le chiese agostiniane occupate in Bologna e appartenute dai padri agostiniani della Congregazione di Lombardia: la prima è S. Maria della Misericordia, dal 1473 al 1796, e l'altra è S. Biagio, dal 1557 al 1796. Un luogo del quale è stato scritto nella storiografia bolognese considerandolo come convento degli Eremitani di S. Agostino è la chiesa di S. Michele in Bosco.
Era qui nata una comunità nel 1217, che viveva in uno stile eremitico e che aveva scelto come regola quella di S. Agostino. Questi frati, però, non aderirono alla Grande Unione del 1256 e non ebbero nulla a che fare con l'Ordine agostiniano, tant'è che continuarono la loro esperienza di vita in quel luogo fino al 1359 quando si estinsero (Cf. M. Fanti, S. Michele in Bosco in Bologna, in Monasteri Benedettini in Emilia Romagna, a cura di G. Spinelli, Milano 1980).