Percorso : HOME > Monachesimo agostiniano > Monaci agostiniani > Teologi > Simone da Cascia

Teologi agostiniani: SIMONE DA CASCIA

Agostino da Roma, immagine dalla Libreria del convento di S. Barnaba a Brescia

Agostino da Roma

Libreria del convento

di S. Barnaba a Brescia

 

 

SIMONE FIDATI DA CASCIA

(Cascia ... - Firenze 1348)

 

 

 

Così ne parla LANTERI, Illustriores Viri Augustinienses qui sanctitate et doctrina fluoruerunt, Tolentino, I, 1858, 231-233):

Il Beato Simone Fidato detto da Cascia per essere nato in questa illustre cittadina dell'Umbria, fu uomo di innocenti costumi, esperto nella sacra letteratura, glorioso predicatore, abile nel comporre dissensi, famoso per il suo zelo per le anime, sagacissimo studioso del Vangelo e vero imitatore di Cristo. Giovane di ottima indole, mentre si dedicava agli studi profani negli anni dell'adolescenza, in modo mirabile, come egli stesso narra, si volse da questi agli studi sacri... Assiduo contemplatore della Passione del Signore ... un giorno, mentre era devotamente inginocchiato davanti all'immagine del suo Amore crocifisso, vide accanto a sé un fanciullo bellissimo che reggeva un calice d'oro e sorrideva, e, porgendogli il recipiente, cosi gli diceva: "Puro fanciullo, bevi con me dal calice".

L'angelico giovane avvicinò la bocca al calice e, dopo averne appena gustata l'ineffabile dolcezza, chiese di poter offrire anche ai suoi compagni la stessa bevanda. Per ! questo meritò di udire dal fanciullo Gesù questa faustissima profezia sulla sua vocazione, preannunciante la sua futura utilità per la Chiesa: "Se tutto avessi bevuto, avresti illuminato tutto il mondo"... Dopo essere stato ordinato sacerdote, recando la fiaccola della predicazione del Vangelo, cominciò a percorrere tutta l'Italia, infiammando ovunque al più fervido amore di Dio i cuori di uomini anche assai malvagi. Ne è testimone Firenze, che apri più vasto campo allo zelo di lui ... Fu di somma umiltà, tanto che non volle mai accettare alcuna dignità, ed ebbe grande amore per la penitenza, sottoponendo il suo corpo innocente quotidianamente a castighi volontari e rigidissimi ... Essendo fornito di grande dottrina, scrisse molte opere condite con tanto sale di divina sapienza che sembrava essere imbevuto di scienza più infusa che acquisita. Infine, in età venerabile, insigne per pietà, celebre per lo spirito profetico e famoso per i suoi miracoli, a Firenze volò da questa vita al Cielo nel 1348. Le sue ossa, traslate a Cascia, vi sono ancora custodite in un'urna.

Le sue opere sono:

1) Quindici libri sui fatti del Salvatore. In quest'opera, in un ordine mai usato prima, raccolse tutta la storia dei Vangeli sui fatti di Cristo e la espose con mistica intelligenza.

2) Sulla Beata Maria Vergine, a stampa.

3) Sulle stoltezze degli imprudenti nella guerra spirituale, a stampa.

4) Quattro libri di esposizioni sui Vangeli, in italiano ... a stampa.

5) Sulla disciplina degli spirituali, libro I: sulle parole di Paolo: "Si spiritu vivimus".

6) Sulla dottrina cristiana, un libro.

7) Esposizione dei Vangeli della Quaresima, in italiano.

8) Sulla vita cristiana.

9) Sulla cognizione del peccato, un libro.

10) Esposizione del Simbolo, un libro.

11) Sulla vita eremitica, un libro.

12) Sulla pazienza, un libro.

13) Sullo specchio della Croce, un libro.

14) Sul conflitto cristiano, un libro. E altri».

 

 

Bibliografia:

Il Beato Simone Fidati

DAVIDE PERINI, Bibliographia Augustiniana, vol. II, Firenze, 1931.