Contenuto
Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Cinquecento > KartariusCICLo AGOSTINIANo di Kartarius a Parigi
Agostino in gloria
KARTARIUS MARIO
1570 circa
Gabinetto delle Stampe della Biblioteca Nazionale a Parigi
Agostino in gloria
La scritta riporta: Non coronabitur nisi qui legitime certaverit. II Tim. II. Agostino sta avanzando fra due angeli e posa un piede su un disco raggiante che simbolizza il cielo. La terra si intravede dietro di lui, con i suoi alberi e le sue colline. Agostino veste il saio dei monaci, ma Kartarius gli ha attribuito anche qualche caratteristica di Antonio da Padova: un libro e la testa nimbata del Bambino Gesù. Le tre corone in alto si spiegano con una lettera apocrifa di Agostino: esse simbolizzano la verginità, la scienza e il martirio. Naturalmente quella deposta sul capo del santo si riferisce alla sua scienza di Dottore della Chiesa.
La scena rappresenta un riconoscimento alla grandezza di Agostino e della sua vita, che si ispira al passo di Timoteo: "Non coronabitur nisi qui legitime certaverit." Tre corone sono solitamente utilizzate per esprimere la gloria del santo, il cui significato è da riconoscere in tre simboli: la verginità, la scienza e il martirio.
L'episodio riprende passi della Epistola XVIII ad Cyrillum Jerosolymitanum episcopum dello Pseudo Agostino