MAESTRO DI NARNI

1409

Monaco, Alte Pinakothek

 

Scene dalla vita di sant'Agostino

 

 

 

Alla Pinacoteca di Monaco sono conservate quattro pitture su legno, che provengono dall'Italia. La loro attribuzione ha subito diverse formulazioni nel corso del tempo. Furono inizialmente vendute a Roma nel 1808 come opere di Giotto, ma successivamente, quando entrarono a far parte delle collezioni della Pinacoteca di Monaco, furono attribuite a un maestro veronese che le avrebbe dipinte nel 1380. Si suggerì anche l'ipotesi di Battista da Vicenza o di un artista abruzzese o laziale, ma oggi l'attribuzione più accreditata è quella suggerita dal critico Federico Zeri, che reputa che le quattro tavolette facessero parte di un più grande polittico proveniente dalla chiesa di sant'Agostino a Narni. L'opera, datata 1409, fu smembrata in varie parti, che oggi si trovano distribuite in vari Musei d'Europa.

Federico Zeri nel suo testo "Un pittore di Narni del 1409", pubblicato sulla rivista «Paragone», IX, 97, gennaio 1958, pp. 3-9 propone una ricostruzione originaria della pala che prevede al centro una Madonna col Bambino in trono (oggi al Museo du Petit Palais, Avignone), affiancata da quattro pannelli raffiguranti i santi Andrea, Caterina d'Alessandria, Giovanni Evangelista e Agostino (oggi alla Pinacoteca Vaticana) con ulteriori quattro pannelli nella predella raffiguranti scene della vita di sant'Agostino che oggi sono conservati nella Alte Pinakothek di Monaco.

Le quattro scene della predella, oltre alla lavorazione punzonata, presentano un bordo costituito da due righe in nero e rosso, che le circonda e che vanno considerate una aggiunta posteriore alla esecuzione.

La fonte da cui furono tratte le scene raffigurate sembra essere stata la Legenda Aurea di Jacopo da Varagine e non tanto le Confessioni e la vita di Agostino scritta da Possidio.

 

 

 

Maestro di Narni

Questo maestro è chiamato Maestro di Narni per una pala del 1409 che raffigura la Madonna col Bambino in trono che oggi si trova al Museo du Petit Palais ad Avignone. Questo polittico, secondo il parere del critico d'arte Federico Zeri, era inizialmente posizionato a Narni nella chiesa di Sant'Agostino. Di questo stesso autore nella Pinacoteca Vaticana a Roma ci sono quattro pannelli raffiguranti i santi Andrea, Caterina d'Alessandria, Giovanni Evangelista e Agostino mentre nella Alte Pinakothek di Monaco ci sono altrettanti pannelli, originariamente posti in una predella, che narrano scene della vita di Sant'Agostino.