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Percorso : HOME > Iconografia > Cicli > Seicento > MurilloCICLo AGOSTINIANo di Bartolomè Esteban Murillo a Siviglia
Agostino è ferito d'amore per il Cristo
BARTOLOME' ESTEBAN MURILLO
1678
Le Tavole di Murillo per il convento di San Leandro a Siviglia
Museo de Bellas Artes di Siviglia
Agostino è ferito d'amore per il Cristo
Murillo conosceva senz'altro le incisioni di Bolswert: qui le riprende e in parte le trasforma. Modifica poco le immagini ma cambia l'insieme dell'opera sviluppando la composizione in altezza. Ingentilisce il modellato e le luci, eliminando il decoro inutile. La Vergine è vicina ad Agostino e tiene in braccio Gesù che si gira verso di lei. Il viso di Agostino, con l'abito degli eremitani, è cambiato: ha gli occhi infossati, la barba e i baffi che invadono le gote. E' la faccia di un mistico in preda alle angosce della sua anima e della sua vita interiore. La parte superiore della tela con la sua ghirlanda di angioletti seduti sopra una nuvola, conferisce alla tela una grande spontaneità e leggerezza. La tela si trova nel Museo di Siviglia.
Ci avevi bersagliato il cuore con le frecce del tuo amore, portavamo le tue parole conficcate nelle viscere e gli esempi dei tuoi servi, che da oscuri avevi reso splendidi, da morti vivi ... Tanto ne eravamo infiammati che tutti i soffi contrari delle lingue perfide avrebbero rinfocolato, non estinto l'incendio.
AGOSTINO, Confessioni 9, 3, 1